Scafati

A prendere le difese della loro insegnante è stata proprio "la ragazza bendata" e tutti i suoi compagni della 2B del liceo classico "Caccioppoli" di Scafati. Gli alunni dell'istituto scafatese hanno deciso di uscire allo scoperto, chiarendo con un messaggio pubblico quanto accaduto mercoledì mattina durante una lezione effettuata con la didattica di distanza. L'insegnante di Latino e Greco aveva, infatti, chiesto a due ragazze di applicare una benda sugli occhi per evitare che consultassero gli appunti. Una scena "catturata" dallo schermo e diventata in poco tempo virale, sollevando un gran polverone.

Ma a ridimensionare il caso sono stati gli stessi alunni. «Siamo diventati storie, pagine, ma siamo vite. Noi studenti, ogni giorno affrontiamo esperienze che ci lasciano impreparati rispetto alla vita. Questa situazione, questa distanza e questa mancanza di contatto ci isolano e rendono la spensieratezza di questi anni un muto film in bianco e nero. Noi siamo alunni, siamo persone, che da questa situazione, come tutti, cerchiamo di imparare qualcosa. Il 28 ottobre 2020, nella nostra classe, per ironia della sorte, alcuni sono stati interrogati bendati; tra risate generali, e battute di vario tipo hanno messo alla prova le proprie conoscenze e, con concentrazione, sono riusciti ad ottenere ottimi risultati. Nessuno è stato costretto, era solo una prova qualsiasi per dimostrare a sé stessi che esistono altri occhi da cui poter guardare. La potenzialità non deriva dalla conoscenza approfondita di un libro, ma dalla capacità di rendere quel libro tuo. Vi sembra un insegnamento così crudele? Una pena così ingiusta? Perché tutto in questa società così famelica viene strumentalizzato e pregiudicato dalle cattive opinioni? Siamo noi quegli alunni e siamo fieri della nostra insegnante, siamo fieri della nostra scuola, e se tutto questo non fosse abbastanza per convincervi a guardare oltre le apparenze di una foto, allora continueremo a non curarci delle vostre parole. Guarderemo e passeremo oltre. Il futuro è nostro», il messaggio firmato dalla "ragazza bendata" e da tutta la 2B classico del liceo Caccioppoli Scafati.