Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, in un'intervista rilasciata sulle pagine de la Repubblica parla della situazione economica che pervade il meridione in questo periodo di emergenza sanitaria: "Non permetteremo che il Sud e le piazze d'Italia vengano trascinate nella violenza, soprattutto non lasceremo le aree di disagio della popolazione in balia di eversori o seminatori d'odio".
Provenzano si sofferma anche sugli eventi che si sono verificati a Napoli: "Gli ultrà, l'estrema destra e il sottobosco camorristico si sono uniti e si sono aggiunte frange di estrema sinistra. Mi sono assunto la responsabilità di dire che quelle scene di guerriglia non c'entravano nulla col disagio sociale e lo confermo. La camorra è il primo nemico dei commercianti, vuole solo rafforzare racket e usura. Respingeremo il tentativo anche stavolta. Sono anche d'accordo con la ministra dell'Interno Lamorgese per rafforzare le misure anti racket".
Secondo Provenzano "evitare i ritardi" sui ristori è indispensabile per ricostruire un clima di fiducia.