Caserta

Positivi sparsi qua e la' per il Casertano, con casi nel capoluogo Caserta, a San Nicola la Strada, un piccolo focolaio a Sant'Arpino e uno da poco spentosi ad Aversa: e' il bollettino Covid degli operatori ecologici, che continuano a lavorare, essendo impiegati in un settore essenziale, spesso con pochi dispositivi di protezione acquistati da se', in mezzi obsoleti e non sanificati con regolarita'. La raccolta rifiuti nelle citta' non si puo' bloccare, e cosi', spiega un sindacalista che chiede l'anonimato, "se un operatore prende il virus, vengono messi in quarantena solo i colleghi che hanno avuto contatti stretti e prolungati; gli altri continuano a lavorare. Purtroppo le aziende private che gestiscono la raccolta nei comuni, gia' prima del Covid non fornivano con regolarita' i dispositivi di protezione, ne' mettevano i lavoratori nella condizione di poter lavorare in mezzi e ambienti salubri; a queste criticita' si sono aggiunte quelle conseguenti alla pandemia. Mascherine, igienizzanti, sanificazione dei mezzi, sono strumenti poco diffusi nel settore".