Ennesima rottura a Creta. Residenti di nuovo in ginocchio, anzi a dire il vero non si sono mai rialzati da una situazione di estrema difficoltà che dura ormai da troppi, lunghi anni.
Ogni stagione è uguale all'altra a Creta ed ora ritorna la paura nel dover affrontare un nuovo inverno all'insegna dei disagi. Il rischio che la strada possa saltare in aria, come già accaduto nel luglio del 2016 è sempre altissimo. Allora, vi fu una vera e propria cascata, alta circa 30 metri metri. L'asfalto venne sollevato dalla furia dell'acqua, fino a vomitare pietre verso le abitazioni e acqua a fiume nei terreni. E' ciò che potrebbe nuovamente accadere.
Si tratta di una condotta metà anni 70 quella di proprietà della Regione Campania realizzata dall'allora Cassa del Mezzogiorno e da anni letteralmente ignorata.
L'unico finanziamento ottenuto, nel novembre 2018, è stato quello di 70.000 euro dalla Protezione Civile della Regione Campania diretta da Claudia Campobasso. Il Comune da allora ha assunto il ruolo di soggetto attuatore delle opere da realizzare con la massima urgenza mentre alla Protezione Civile quello dell'alta sorveglianza.
Sulla questione è intervenuta attivamente Cittadinanzattiva la quale ha sollevato anche il problema dei ritardi nelle riparazioni sul tutto il territorio arianese, le ditte appaltatrici evidentemente non ce la fanno a far fronte alle numerose richieste. Non si contano le perdite soprattutto in molte zone rurali tra cui la località Parzano dove si attende un intervento da circa un mese.