Finalmente si torna a parlare di rugby giocato anche per quanto riguarda le Nazionali. Il Sei Nazioni 2020 sembra poter terminare e l’Italia tornerà in campo domani pomeriggio alle 16:30 contro l’Irlanda all’Aviva Stadium di Dublino per la quarta giornata del torneo. Azzurri nettamente sfavoriti come impone la storia del gioco. Smith si attende di vedere progressi rispetto al passato e ha detto chiaramente cosa vuole dai suoi.

“L’intensità per noi è un parametro molto importante per cercare di diventare sempre più competitivi. E’ un fattore che vogliamo migliorare per avere un’arma in più in nostro favore. Altro fattore che sarà fondamentale far entrare nel nostro DNA è la fisicità, aspetto su cui abbiamo dato un focus importante in tutti i raduni estivi che hanno preceduto la preparazione ai due recuperi del Sei Nazioni. Lavoriamo giorno dopo giorno per migliorarci ma in nessuno sport puoi incrementare la tua forza e la tua qualità in un giorno. Abbiamo una ottima base su cui lavorare e poter crescere step by step. Il gruppo è con una media di età molto giovane e grazie al confronto costante con le due franchigie federali possiamo fare un salto di qualità, ma dobbiamo ricordare che Roma non è stata costruita in un giorno. Questo per noi è un inizio e una opportunità per creare una nostra nuova cultura, con un gruppo allargato che andrà a formare la base per il futuro della Nazionale. Il lungo periodo che trascorreremo insieme in queste sei settimane di convivenza e lavoro ci aiuterà per conoscerci meglio e lavorare insieme per migliorarci”.