San Giorgio del Sannio

Il sindaco Claudio Ricci, approfittando della conferenza di presentazione degli appuntamenti estivi organizzati dal comune di San Giorgio del Sannio, è ritornato sulla questione-polemica della Nona Tappa del Giro d’Italia, (che come si sa ha visto il suo traguardo proprio a San Giorgio del Sannio), dando dei chiarimenti, una volta per tutte, agli aspetti economici del Giro e lanciando la sfida ai soliti “Soloni” di turno.

«Noi abbiamo già avuto un prologo con il Giro d’Italia – ha esordito Ricci - che ha proiettato la nostra San Giorgio del Sannio su un palcoscenico mondiale. Lo possiamo chiamare prologo ma è un po’ come sminuirlo, poiché, onestamente, prologo maggiore non potevamo avere. Abbiamo avuto una vetrina internazionale solo qualche settimana fa, molto aldilà della provincia e della Regione Campania.

Vorrei precisare, perché mi sono reso conto che c’è ancora un po’ di confusione su questo tema, che per quanto riguarda il Giro d’Italia, una grande manifestazione, è innegabile,  alle casse del comune di San Giorgio del Sannio, quindi ai sangiorgesi, questo grande evento, che abbiamo ottenuto e siamo riusciti a realizzare, credo nel migliore dei modi, non è costato quasi niente.

Proprio stamattina mi è arrivata una nota del Giro d’Italia di Milano, quindi l’organizzazione del Giro, dove ci facevano i ringraziamenti come comune di San Giorgio del Sannio a quello che eravamo riusciti a fare e a realizzare nella Nona Tappa, ed è stata una piacevole coincidenza con la conferenza di oggi.

 Siamo riusciti a coprire quasi l’intero importo di 100mila euro che il Comune si è impegnato a versare alla Gazzetta dello Sport, alla Rcs per la precisione. L’abbiamo quasi coperto tutto con le sponsorizzazioni pubbliche e private. Io non ho problemi a fare dei nomi: la Regione Campania, tramite l’Ept di Benevento e l’Ept di Avellino, ci darà un bel contributo, ma quello che conta è l’impegno preso per iscritto; la Camera di Commercio di Benevento si è impegnata a versarci un congruo contributo. Poi ci sono altri sponsor che possiamo definirli pubblico-privati, come la Cassa Rurale di Calvi e San Marco dei Cavoti e l’associazione dei Costruttori Edili di Benevento, Anci.

E ancora alcune imprese e imprenditori privati di San Giorgio del Sannio e della provincia di Benevento, i quali hanno immaginato il Giro d’Italia come un validissimo veicolo pubblicitario per le loro aziende. E voglio precisare anche questo, che tutte le sponsorizzazioni, sia pubbliche che private che ci sono pervenute, sono tutte rendicontate presso l’Ufficio di Ragioneria del comune di San Giorgio del Sannio. Quelle pubbliche non hanno bisogno di fatturazione, mentre quelle private sono state fatte tutte con bonifico, quindi tracciabilità, e con emissione di regolare fattura. Naturalmente tutto questo è a completa disposizione di chi volesse consultarlo: cittadini, privati e quant’altro.

Questo lo dico perché molto spesso abbiamo il vezzo di rovinare le cose più belle che riusciamo a fare. E anche se avessimo speso dei soldi pubblici lo avremmo fatto nel migliore dei modi possibili, in quanto le migliaia e migliaia di persone che sono venute qui hanno dato un sollievo economico alle nostre imprese e ai nostri commercianti. E naturalmente aspetto che qualche Solone di turno mi venga a dimostrare il contrario. E mi deve anche spiegare che cosa significa turismo, spettacolo e che cosa significa smuovere l’economia di un paese. E di come si possano trasformare le chiacchiere in fatti concreti».

Come si ricorderà al 20 maggio scorso, gli sponsor registrati al comune di San Giorgio del Sannio erano i seguenti: Eneide Srl 10mila euro; As T Cc di Ciotta Cosimo 2mila euro; Bcc di San marco dei Cavoti 3mila e 500 euro; Sd Costruzioni Srl mille euro; Rummo Spa 3mila euro; Vi. Cos Costruzioni Srl 3mila euro; Climatech Sannita Srl 2mila euro; Eneide Srl 10mila euro; Umberto Iannelli Costruzioni Srl mille euro; Gam Costruzioni Srl 500 euro; Due A Costruzioni Srl 500 euro. Per un totale di circa 36mila e 500 euro.

Michele Intorcia