E' stato proiettato oggi alla Festa del Cinema di Roma "Un ponte del nostro tempo", il docufilm di Raffaello Fusaro sulla ricostruzione del ponte di Genova, presentato da Fincantieri e Fincatieri Infrastructure con la collaborazione di Metinvest. "E' difficile essere figli di una tragedia - dice Renzo Piano, l'architetto che ha progettato il nuovo "ponte nave" che oggi attraversa il Polcevera - un ponte non puo' cadere, non ha il diritto di cadere, un ponte che cade, cade tante volte". Parte da qui, da un crollo improvviso e ingiusto il film di Fusaro che rappresenta un'opera di memoria ricostruita con immagini di repertorio a girato originale. Una grande storia collettiva che si snoda attraverso le parole delle persone che hanno compiuto quello che e' stato definito "il miracolo italiano", un inno alla bellezza e all'arte dell'ingegno italiano. "Si e' generato un senso di appartenenza, ho chiesto che ognuno desse il suo contributo e protestasse se vedeva le cose andare male, una rivoluzione culturale - racconta nel film Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri - un ponte non unisce solo due sponde o due paesi: il ponte e' cultura".

Il documentario e' un percorso cinematografico che simbolicamente muove dal buio verso la luce, dalla tragedia del Morandi, alla forza della vita che proprio da quel crollo rinasce come senso di riscatto, responsabilita' e orgoglio, animando i "mille eroi del Ponte", che anche durante la fase piu' drammatica del Covid non si sono mai fermati, lavorando instancabilmente giorno e notte per restituire alla memoria delle vittime, a Genova e all'Italia, il nuovo Ponte. "Se dovessi dire qual e' stato l'elemento che ha caratterizzato la costruzione del ponte io userei un solo termine: la passione, questo ponte e' stato costruito con la passione di tutti i lavoratori" commenta Marcello Sorrentino, amministratore delegato di Fincantieri Infrastructure. Il film non e' una lettura didattica o strettamente documentaristica dei lavori di costruzione, ma una metafora per immagini del significato di "fare ponti" come inno al "costruire che si oppone al distruggere", usando le parole di Piano. La ricerca registica di contenuti e immagini operata da Fusaro trova nel jazz e nella vitalita' musicale di Danilo Rea la sua colonna sonora. Le musiche sono state eseguite dal vivo sotto il nuovo Ponte. Il film e' dedicato a tutti i lavoratori che, come pietre miliari, hanno sorretto con costanza e tenacia il ponte.

"Un ponte del nostro tempo" ITA - Regia di Raffaello Fusaro, musica dal vivo di Danilo Rea, Direzione della fotografia di Fabio Paolucci, montaggio di Fabrizio Mambro, testi di Raffaello Fusaro - Giammarco Spineo, consulenza storica di Nicola Pice, fonico presa diretta Luca Mendicino, montaggio del suono di Federico Tummolo, operatori di camera di Mattia Nicolai, Andrea Bertero e Gianluca Abate, grafiche - animazioni e color grading a cura di Reel One.

Fincantieri Infrastructure del gruppo Fincantieri, azienda leader nella navalmeccanica, ha progettato e costruito insieme a Salini Impregilo il nuovo ponte di Genova. Un percorso iniziato con il taglio della prima lamiera avvenuto l'11 marzo 2019 nello stabilimento Fincantieri di Valeggio sul Mincio e che dall'innalzamento del primo impalcato, il 1° ottobre 2019, fino al varo dell'ultimo, 28 aprile 2020, ha impegnato ingegneri, tecnici e maestranze arrivate da ogni parte d'Italia per 7 mesi. Tempi record, mai sperimentati prima d'ora per restituire a Genova e al Paese un'infrastruttura nevralgica destinata a diventare un punto di riferimento per opere simili. Con il completamento del Ponte Genova San Giorgio l'Italia ha mostrato al resto del mondo di avere le capacita' industriali e gestionali per costruire bene, in sicurezza e nei tempi prefissati. Uno standard e non un'eccezione per il modello produttivo di Fincantieri, organizzato per produrre sempre tutte le proprie navi entro i tempi e i costi previsti. (ITALPRESS).