Benevento

"Stiamo attenti in questo tempo drammatico del Covid-19 a non fare anche della scuola un terreno divisivo, mentre c'è paura, sofferenza e impegno a fare bene, nella comunità scuola di docenti e personale Ata, studenti e famiglie". Così il responsabile del settore Cultura del Pd sannita, Raffaele Simeone che anzitutto invita ad "ascoltare chi con encomiabile responsabilità nella scuola vive, dirigendola, insegnando, studiando, partecipando alle varie attività ed è impegnato a garantire in primo luogo, lo svolgersi, nella sicurezza di tutti, il fare scuola”.

Secondo l'esponente del Pd inoltre “è indispensabile considerare le problematiche condizioni in cui gran parte delle nostre scuole, specialmente nelle zone interne del Mezzogiorno, vivevano già prima della pandemia: edifici inadeguati, mobilità territoriale assolutamente non funzionale agli orari scolastici di mattino e pomeriggio”. Ed aggiunge: “È cosa preziosa, per il nostro paese Italia e per la nostra comunità sannita, che la scuola pubblica, con l'impegno professionale, culturale e civile delle sue componenti, ha retto bene finora, nonostante tutto. Ora è certo che la nostra scuola deve continuare a vivere svolgendo il suo ruolo centrale per le nuove generazioni e per il Paese; ma è altrettanto scontato che dobbiamo adottare una strategia condivisa tra scuola, famiglie, comunità territoriali e governo regionale e nazionale che riesca a  ribadire  il compito storico della scuola e a salvaguardare la vita di tutti gli operatori, a cominciare  dai bambini/bambine e ragazzi/e. Ma non dobbiamo lasciare sola la Scuola”. Ed ancora: “Facciamo un gravissimo torto a chi oggi rende, con tanto impegno, sicura la scuola e non chiamiamo alla responsabilità tutte le istanze che debbono rendere sicuri  e funzionali gli spazi di vita, di mobilità, di incontro sociale e di promozione culturale con i quali la Scuola è collegata e di cui è il cuore pulsante. Mi ha molto impressionato, negativamente, che in piena pandemia, nel nostro territorio si sono messe in crisi e commissariate amministrazioni comunali importanti, indebolendo  l'azione in sicurezza della riapertura delle scuole!  Non solo, ma nella tornata amministrativa del 20 e 21 settembre non si è sentito la doverosa responsabilità istituzionale di porre al centro dei programmi e della comunicazione elettorale la scuola, in una visione territoriale,nonostante l'emergenza in atto! Non lasciamo sola la scuola. Attiva solidarietà a chi ci vive e opera, da parte di tutti: istituzioni e società civile,con una forte volontà di condivisione nel cammino di uscita insieme da questa brutta pandemia”.