Il presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, alla fine dopo una giornata di confronti e di ascolto, ha deciso di riaprire le scuole dell’infanzia per i bambini dai 0 ai 6 anni. La chiusura della scuola dell'infanzia è quella che ha creato più problemi per i genitori lavoratori che nel giro di poche ore hanno dovuto provvedere a trovare metodi alternativi per i bambini. 

Il governatore, dunque, per venire incontro alle richieste dei sindaci campani arrivategli attraverso l’Anci regionale ha integrato l’ordinanza 79/2020 con cui si prevedeva la chiusura di tutte le scuole, con un'integrazione che invece prevede una parziale ripresa delle attività

“Nelle more di specifici congedi parentali per i genitori - si legge nell’integrazione - “da domani si consente anche in presenza, l'attività delle scuole dell'infanzia: nidi, asili, con bambini di età compresa nella fascia della fascia 0-6 anni".

Proprio la chiusura di questo segmento era stato al centro anche di un botta e risposta tra l'assessore del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri e l’assessore regionale alla Scuola della, Lucia Fortini. 

Palmeri aveva chiesto chiarimenti sul punto 1.5 dell'ordinanza regionale "dal momento che nell'ordinanza sembrava non compresa la chiusura o sospensione dei nidi, micronidi e sezioni primavera (servizi educativi di fascia 0-3) mai citati". Strutture che, riporta l'assessora comunale, nell'incertezza hanno aperto, questa mattina, "a macchia di leopardo". La risposta alle domande inoltrate da Palmieri, "per le vie brevi", è arrivata questa mattina. 

"Tutti chiusi" è stata la stringata replica di Lucia Fortini la quale ha precisato che ulteriori richieste sono da inoltrare alla task force o al Gabinetto del Presidente.