Salerno

Due mesi di teatro d’autore tra Salerno, Napoli e Caserta, realizzato da tre strutture produttive, il programma offre dal 16 ottobre piéce di Pau Mirò, Josè Galceran, Santiago Carlos Oves e Marta Buchaca

Parte da Salerno venerdì 16 ottobre il percorso della drammaturgia catalana in Campania: dopo il battesimo in forma ridotta a luglio durante il Napoli Teatro Festival Italia, il progetto Rua Catalana comincia un tour lungo quasi due mesi nei teatri della regione.

Da venerdì 16 ottobre, dunque, Salerno ospiterà – con Napoli e Caserta - rappresentazioni, film, incontri con gli autori nel segno di due città gemelle che hanno prodotto, teatralmente, risultati inaspettati ed esperimenti di traduzione dal catalano al napoletano. Ne è scaturita una sorta di scrittura transmediterranea al centro di un focus che parte proprio dal capoluogo salernitano. Il progetto è realizzato da tre strutture produttive teatrali campane in rete tra loro, Casa del Contemporaneo Salerno, Nuovo Teatro Sanità Napoli, Mutamenti/TeatroCivico 14 Caserta; ognuna produce una piéce e il progetto è condiviso e in rete.

Realizzato in collaborazione con la Delegazione del Governo della Catalogna in Italia e l’Institut Ramon Llull, “Rua Catalana” riprende vita da Salerno, dove il concept si dilata includendo un quarto produttore, Teatri Uniti, con il recupero di “Giacomino e Mammà” e la visione di due spettacoli di successo che hanno dato un grande slancio alla ricerca e approfondimento sulla drammaturgia catalana: assieme ai protagonisti ospiti delle conversazioni a seguire, “Chiove” e “Jucature” nutriranno due degli incontri del giovedì del “club della lettura”. Mentre la tavola rotonda con Enrico Ianniello, Jordi Calzeran, Pao Mirò, Marta Buchacha e Santiago Carlos Oves, è prevista il martedì 8 dicembre alle ore 11. L’incontro si potrà seguire anche in streaming. Il ‘Grand Tour’ teatrale parte venerdì 16 e sabato 17 ottobre al teatro Ghirelli di Salerno con “Il prestito” di Jordi Galceran, nella traduzione di Enrico Ianniello, in replica dal 31 ottobre al 1° novembre al Teatro Comunale di Caserta e dal 5 all’8 novembre al Piccolo Bellini di Napoli. Luca Iervolino e Luciano Saltarelli sono rispettivamente un direttore di banca e un cliente che chiede un prestito: più che un dialogo tra i due si assiste a un match esilarante e acuto che ha al centro una lotta di potere.

Giovedì 31 ottobre il secondo appuntamento in scena al Ghirelli è con “Femmene comme a me” di Pau Mirò con Michele Brasilio, Marina Cioppa, Ilaria Delli Paoli, Roberto Solofria e la produzione Mutamenti/Teatro Civico 14. Intorno al tema dell’amicizia Mirò racconta una commedia nera interpretata da quattro donne che si avvicinano ai 50 anni e che combattono contro la crisi economica. Il lavoro è in scena anche al Piccolo Bellini di Napoli (22-25 ottobre) e al Comunale di Caserta (14 e 15 novembre).

Prodotto dal Nuovo Teatro Sanità, “Plastilina” di Marta Buchaca andrà in scena il 19 novembre al Comunale di Caserta, il 22 novembre al Ghirelli di Salerno per concludere le sue repliche dal 26 al 29 novembre al Piccolo Bellini di Napoli. Ispirata a un fatto realmente accaduto, la pièce diretta da Mario Gelardi narra le vicende di una famiglia perbene e di un gruppo di ragazzi la cui vita è sconvolta da un atto violento.

Ultimo testo in scena – il 7 e 8 dicembre al Ghirelli di Salerno è “Giacomino e Mammà” di Santiago Carlos Oves e Jordi Galceran per la traduzione e regia di Enrico Ianniello, interpretato da Isa Danieli e dallo stesso Ianniello e prodotto da Teatri Uniti. L’oggetto del desiderio di questa piéce è un piccolo appartamento col terrazzino al primo piano oggetto del desiderio e di una contesa familiare. Il Focus sulla drammaturgia catalana a Salerno comprende - nell’ambito de ”il club della lettura” - anche due film: il 29 ottobre alle 18,30 sarà proiettato “Chiove” di Pau Mirò per la regia di Francesco Saponaro con Chiara Baffi, Enrico Ianniello, Giovanni Ludeno / Carmine Paternoster e prodotto da Teatri Uniti.

Giovedì 19 novembre alle ore 18.30 alla presenza del cast sarà proiettato “Iucature” di Pau Mirò diretto da Enrico Ianniello. Premio Ubu 2013 come miglior testo straniero, il lavoro ruota su quattro uomini che giocano a carte in un vecchio appartamento. Si riparte dunque da Salerno e dal Ghirelli, per approdare al Piccolo Bellini che fino a dicembre 2020 ospita le stagioni del Teatro Sanità e del Civico14, e a Caserta la città dove la rassegna trova ospitalità grazie alla collaborazione del Teatro Pubblico Campano.