Stamattina a Palazzo Sant’Agostino, due giovani rappresentati del Rotaract, Andrea Bignardi e Roberta Marchesa, hanno consegnato al Presidente della Provincia, Michele Strianese, il materiale acquistato per il Museo Archeologico provinciale nell’ambito dell'iniziativa "Una notte al Museo" realizzata lo scorso maggio 2019, che prevedeva la valorizzazione del Museo archeologico anche attraverso una raccolta fondi per l’acquisto di attrezzatura da destinare a servizio della fruizione museale.
“Stamattina ho incontrato con molto piacere – dichiara il Presidente Strianese – i giovani rappresentanti del Rotaract Club Salerno, promotori di attività di supporto e promozione del patrimonio artistico-culturale del nostro territorio, e in questo caso del nostro Museo archeologico. In particolare hanno consegnato alla Provincia degli opuscoli illustrativi del Museo provinciale che hanno provveduto a realizzare in sinergia con le nostre strutture competenti, poi un microfono e libri dei vincitori del Premio Strega degli ultimi anni. Tutto il progetto è stato coordinato dal Settore Pianificazione strategica e Sistemi culturali, diretto da Ciro Castaldo, con il supporto della Consigliera provinciale delegata ai Beni Culturali, Paky Memoli.
Nell’incontro abbiamo parlato anche della prossima riapertura del Museo archeologico in cui sono a buon punto i lavori di messa in sicurezza della struttura dopo i danni causati dal maltempo dello scorso mese di gennaio.
Nuovo impulso sarà dato anche alla Biblioteca provinciale con l’utilizzo di nuovo personale, dove, in attuazione della normativa antiCovid-19, negli scorsi mesi abbiamo promosso il prestito su prenotazione potenziando l’erogazione dei servizi a distanza. Abbiamo provveduto a sanificare tutti gli ambienti, ad attivare le procedure di stoccaggio in isolamento dei volumi dopo il loro utilizzo e a limitare gli accessi alla struttura. Ora, a causa della nuova espansione del contagio, è veramente difficile consentire un accesso allargato e tantomeno generalizzato alla struttura.
Nonostante tutto questo stiamo lavorando alla possibilità di consentire un accesso contingentato alle sale della biblioteca per motivi di studio e ricerca, in considerazione delle numerose richieste degli utenti che potranno così consultare in sede i volumi di loro interesse.
In piena esplosione del mondo digitale, dai webinar formativi, allo smartworking, alle videoconferenze di lavoro, nel tentativo di contenere l’epidemia da Covid-19, noi come Provincia stiamo andando contro corrente, cercando di attivare servizi in presenza nella nostra storica Biblioteca provinciale, con lo scopo di andare incontro alle esigenze di studenti e studiosi fruitori dell’enorme patrimonio librario in essa contenuto. In realtà proprio per questo, cioè per digitalizzare questo patrimonio librario e facilitarne l’accesso, ho voluto stipulare un protocollo d’intesa con SCABEC sul quale stiamo lavorando con il sostegno del nostro settore competente.
Siamo abituati a dare risposte concrete, anche quando siamo in difficoltà e pressati da emergenze epidemiologiche come quella in corso. Ringrazio chi ci sostiene con il proprio lavoro, dalle istituzioni ai giovani che ci danno stimoli continui e motivazioni giuste per la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale."