Napoli

Il totonomi per il successore di Luigi de Magistris è iniziato ed è proprio il Sindaco partenopeo ad indicare Alessandra Clemente come possibile punto di riferimento per la storia di questi 10 anni arancioni.

“Alessandra - ha detto de Magistris- non è l'erede naturale, non è il predestinato, non è una persona superiore agli altri elementi della squadra, ma ho ritenuto che potesse essere la più idonea in questo momento a essere il punto di riferimento di una squadra forte il cui candidato prescelto si deve mettere al servizio della squadra e ovviamente poi della città. E la squadra si deve mettere al servizio della persona scelta. Una scelta che - ha sottolineato l'ex pm - non e' stata facile perché in tanti avrebbero potuto essere il candidato. Ho scelto Alessandra perché è una donna, è giovane, perché ha talento, coraggio, ha una storia importante di chi non è scappato da Napoli e sui temi della giustizia e della legalità ci ha messo la faccia e si è sporcata le mani". De Magistris ha evidenziato che ora Clemente deve "ovviamente crescere, deve iniziare un percorso fatto di umiltà e determinazione, di capacità di unire e non dividere e di riempire anche quelle aree dove arriva con fatica". Una strada "in salita" in cui Clemente "non è un passepartout che apre le porte facilmente ma credo che sia una candidatura vincente e che in Italia dà la forza di Napoli come città che ha scelto, anche oltre de Magistris, la legalità e il contrasto a ogni forma di violenza e alla camorra che per noi sono una pregiudiziale. Per noi - ha affermato - le mani pulite ed essere persone che si battono per gli altri e per il bene comune è una dote fondamentale". 

E dopo l'annuncio della candidatura ora il passo successivo è la costruzione di una squadra.