Coronavirus, tre morti in poche ore e scatta l’allerta dei sindaci in Irpinia, dove i casi sfiorano quota 600. Il Sindaco di Lauro, Antonio Bossone, anticipa tutti e blinda il comune. Lo fa con un'ordinanza ad hoc, che impone regole più severe per il contenimento del rischio.
“Blindo il comune perché solo una condotta severa può garantire il contenimento del rischio del contagio da covid-19 che, ormai, è sotto gli occhi di tutti è furi controllo - tuona Bossone -. Ci saranno regole più severe. Stiamo definendo gli ultimi aspetti del provvedimento che sarà consultabile tra poche ore. Da domattina l’arrivo in paese sarà consentito solo per dei validi motivi. Penso a chi arriva a Lauro per motivi di lavoro, salute, spostamenti necessari e acquisti ma non consentirò più che si arrivi in paese per sostare, passeggiare, soggiornare. La situazione è molo critica e va adottata una linea dura”.
Nello specifico saranno i vigili urbani ad occuparsi della “scrematura” degli accessi in paese.
“Il transito lungo le arterie principali di Lauro dai comuni vicini è sempre molto intenso - spiega -. Ma serve controllo e non possiamo più consentire rischiosi assembramenti anche all’aperto”.
Ma il provvedimento di Bossone è dedicato anche alla movida. “La chiusura per bar, ristoranti, locali, pizzerie e altre attività del genere nel nostro comune sarà fissata per le ore 22. Sarà bloccato l’asporto ma consentito il delivery - precisa -. I negozi dovranno chiudere tassativamente alle ore 20”.
Regole precise quelle del sindaco che rimarca: "Queste scelte sono le stesse che prevederà il Governo Nazionale e che dovrà adottare il Governatore De Luca. I numeri parlano chiaro, la situazione degli ospedali altrettanto. Si deve intervenire e subito. Siamo amministratori locali e abbiamo il dovere di fare scelte forti e calibrate sulle esigenze del territorio”. Sono 7 i casi nel comune di Lauro, a cui si aggiungono i contagi accertati nei comuni vicini.
“Per bloccare il contagio, è chiaro, il virus non deve circolare. Per questo nell’ordinanza si impone la didattica a distanza per gli alunni delle scuole superiori, lo smart working per il personale. Governo e Regione sono in ritardo per prevenire quanto sta accadendo in tutte le realtà locali. Invito De Luca ad adottare il pugno duro e procedere con chiusure più severe. Solo così potremo salvarci”.
Secondo Bossone solo con un intervento così deciso e in anticipo si potrà dare un chance all’economia locale.
“Più saremo un territorio immune e più saremo forti sul mercato. Solo così possiamo garantire un futuro alle nostre aziende, alle prese con quello che è stato un colpo durissimo per l’economia italiana e in tutto il resto del mondo”.