"Come se non bastassero i tanti disservizi che si registrano, negli ultimi tempi, sia nel trasporto su ferro che in quello su gomma, a completare il quadro di un trasporto pubblico che, a Napoli, e segnatamente nel popoloso quartiere collinare del Vomero, continua a fare acqua da tutte le parti, sono di nuovo ferme anche le scale mobili ". A segnalare l'ennesima chiusura degli impianti di risalita sulla collina è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e per il Trasporto pubblico.
"L’attuale fermo riguarda le scale mobili poste in via Cimarosa - puntualizza Capodanno - La cosa grave è che, benché si tratti di un servizio pubblico, non c'è neppure un avviso affisso che motivi in qualche maniera la chiusura e la durata di tale fermo, con le scuse doverose per i disagi arrecati. A subirne le conseguenze non solo i residenti, tra i quali molti anziani, costretti a salire le scale di piperno con le buste della spesa, ma anche i turisti che vengono al Vomero per visitare le bellezze poste nell'area di San Martino: Castel Sant'Elmo, la Certosa e il Museo.
Inoltre domani, sabato 10 ottobre,come riportato sul sito dell'ANM, l'azienda napoletana per la mobilità, è annunciato il fermo parziale degli impianti delle funicolari di Chiaia e di Mergellina - sottolinea Capodanno -. Per l'esattezza le "variazioni di servizio", riguardano la funicolare di Mergellina, che si ferma per l'intera giornata con un servizio sostitutivo realizzato con una linea su gomma mentre nel pomeriggio si fermerà la funicolare di Chiaia, che effettua l'ultima corsa alle 14:00, senza che sia prevista un'apposita linea su gomma in sostituzione. Un fermo quest'ultimo che sicuramente avrà una forte incidenza sia perché avviene di sabato sera sia perché la funicolare di Chiaia rappresenta l'unico collegamento su ferro tra il quartiere collinare e quello di Chiaia, trasportando, nei giorni feriali, quotidianamente circa 15mila utenti.
Ovviamente anche per l'ennesimo improvviso stop, che appiederà tantissime persone, sulla pagina dell'azienda sul social network Facebook si registrano commenti poco lusinghieri, a fronte dei tanti disservizi che si registrano in Città nell'ambito trasporto pubblico - sottolinea Capodanno -. Anche perché per i due impianti in questione, queste interruzioni del servizio si stanno verificando decisamente con eccessiva frequenza.
Così - puntualizza Capodanno - in uno dei commenti si legge: "Dopo i certificati di malattia arrivano i congedi parenterali. Ringraziate sempre Dio che siete un carrozzone pubblico e non un'azienda privata" mentre un altro degli intervenuti commenta: "Insomma domani mettiamoci una pietra sopra sul 50% delle funicolari, sperando che la percentuale non aumenti" ".