Marano di Napoli

I Carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta dei pm della Dda partenopea, nei confronti di 5 soggetti indagati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata del metodo e delle finalità mafiose e associazione di tipo mafioso. 

Tra i destinatari spicca la figura di Lorenzo Nuvoeletta, 39 anni e un cognome pesante in una zona dove il clan Nuvoletta ha rappresentato l’organizzazione criminale più potente per decenni, un sodalizio che sedeva stabilmente alla cupula di Cosa Nostra.

Lorenzo è il figlio di Ciro Nuvoletta boss del clan omonimo che fu ucciso il 10 giugno del 1984 in quel che fu definito “l’assalto a Poggio Vallesana" per opra dei rivali della Nuova Famiglia. 

Lorenzo Nuvoletta è indagato per trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio. Le indagini hanno permesso di delineare l'assetto e l'operatività di un gruppo criminale attivo nel traffico di sostanze stupefacenti, in particolar modo cocaina e hashish. 

Il sodalizio, con struttura stabile a Marano e propaggini operative a Roma, agiva sotto il costante controllo del clan maranese Orlando-Nuvoletta. 

Gli investigatori hanno appurato come elementi di spicco del clan si fossero recati in più di un'occasione a Roma anche al fine di verificare il funzionamento e l'efficienza del gruppo attivo nella capitale. Nonostante gli indagati avessero adoperato degli accorgimenti tecnologici finalizzati a eludere le investigazioni, gli inquirenti hanno comunque raccolto significativi elementi necessari a documentare la gestione sul territorio romano del traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. 

Un'altra indagine ha consentito di verificare come Lorenzo Nuvoletta fosse il reale proprietario di una concessionaria di auto con sede legale e operativa nel comune di Villaricca, fittiziamente intestata a due soggetti, uno dei quali legato all'indagato da vincoli di parentela, e come lo stesso abbia partecipato attivamente a tutte le fasi propedeutiche all'apertura della concessionaria interessandosi in prima persona anche ai lavori di adeguamento dei locali commerciali della sede. Nuvoletta ha quindi provveduto in prima persona a seguire tutti i lavori di ammodernamento della struttura, tra cui l'installazione di nuove telecamere, la creazione di un indirizzo e-mail, la realizzazione di un murales, l'acquisto di climatizzatori e sedie da ufficio curando anche il reperimento e l'acquisto di autoveicoli da rivendere. I Carabinieri hanno anche eseguito il sequestro preventivo del 100% delle quote sociali dell'esercizio commerciale con relativo compendio aziendale.