Sono scesi in piazza bloccando il traffico per protestare e provare a far valere le proprie ragioni, ma erano in isolamento domiciliare causa Covid. E' successo oggi, intorno alle 12, a Palinuro, nei pressi dello svincolo di Centola. Circa 50 gli extracomunitari che - tutti con la mascherina - all'esterno del centro di accoglienza che li ospita, si sono riversati in strada.
Il motivo alla base della protesta: la troppa attesta per i risultati dei tamponi eseguiti che li avrebbe, quindi, costretti a rimanere chiusi nella struttura. Nei giorni scorsi si erano registrati, infatti, diversi positivi nel centro di accoglienza. 11 quelli in quarantena all'interno della struttura, con il conseguente isolamento domiciliare per tutti gli altri ospiti del centro, entrati in contatto con i positivi.
Passati i giorni, i cittadini affetti da Coronavirus sono stati sottoposti ad un nuovo tampone, che ha dato esito negativo. Effettuato, poi, il secondo tampone di controllo sarebbero state interrotte "le comunicazioni", e gli esiti non sarebbero ancora stati resi noti, costringendo i migranti a rimanere chiusi dentro. Questo il motivo che li ha spinti a violare l'isolamento. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e la polizia della locale stazione.
Intanto, il sindaco del comune Carmelo Stanziola ha reso noto che, proprio in mattinata, sono arrivati gli esiti dei tamponi effettuati nel Centro di Accoglienza di Palinuro:
"Non ci sono nuovi positivi e per quanto riguarda gli undici della scorsa volta, solo uno non si è ancora negativizzato. Mi sento di tranquillizzare la popolazione ma questo non significa che bisogna abbassare la guardia. Anzi bisogna continuare a rispettare le norme anticovid in maniera attenta e scrupolosa. In queste settimane abbiamo fatto, in sinergia con la cooperativa sociale “Il Sentiero”, un lavoro straordinario. Abbiamo incrementato la vigilanza del Centro ed evitato fughe. A tutti gli operatori e alle forze dell’ordine va il mio ringraziamento."
Sull'episodio, si è espresso anche il Questore della Camera e deputato salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “Mentre il Governo Pd-M5S abolisce i Decreti Sicurezza, eliminando le sanzioni a coloro che agevolano l’arrivo indiscriminato di immigrati clandestini nella nostra Nazione, spalancando di conseguenza i porti e le frontiere a tutti, anche oggi le risorse a loro care scendono in strada contro lo Stato italiano. Dopo l’incendio appiccato soltanto ieri in un centro di accoglienza ad Agrigento, nella mattinata odierna la protesta si è spostata nel Cilento, nella località Palinuro di Centola (Salerno), dove una cinquantina di migranti stanno bloccando la strada provinciale perché rifiuterebbero di sottoporsi all’isolamento nonostante all’interno della struttura che li ospita, ovviamente a spese degli italiani, vi sarebbero ben dodici contagiati”.
“Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza per colpa delle scellerate politiche buoniste del Governo giallorosso. E la situazione potrebbe peggiorare con il rischio emulazione. Dunque, è necessario il pugno di ferro da parte del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che non può continuare a guardare o limitarsi a semplici dichiarazioni di circostanza. Subito il blocco navale proposto più volte da Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni. E chi già si trova in Italia ma non rispetta le nostre leggi venga immediatamente espulso. Rivolgo, infine, un sentito ringraziamento alle nostre Forze dell’ordine che, nonostante le difficoltà dovute soprattutto alla carenza di organico, garantiscono quotidianamente la legalità e la sicurezza nella nostra Patria” conclude Cirielli.