Napoli

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris attacca frontalmente il presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, sulle nuove ordinanze per contenere il contagio. 

Sulla decisione di chiudere i locali alle 23 il primo cittadino partenopeo è netto.  ‘’È una misura per nascondere i fallimenti di questi mesi nel rafforzare la rete sanitaria pubblica in Campania - dice de Magistris - Se chiudi tutto alle 23 provochi assembramenti perché le persone si riverseranno nei locali tra le 21 e le 23. Noi dobbiamo rispettare e tutelare la salute al massimo ma ricordarci anche che siamo nella fase di convivenza con il virus in cui vanno tutelati anche altri diritti come il lavoro e le libertà. Con De Luca non siamo allo stato di polizia, siamo alla tirannide fuori controllo. Bisogna fare il contrario bisogna estendere gli orari, utilizzare gli spazi all'aperto. Come si fa a non capire che questi provvedimenti non servono? Lo hanno detto anche gli esercenti e non bisogna dimenticare che, oltre alla pandemia sanitaria, siamo già in una pandemia sociale, economica e del lavoro. Fate le misure che servono. È finito il momento dei proclami e della propaganda. Basta con il lanciafiamme. Bisogna cooperare insieme con serietà  e concretezza. È venuto il momento di dire la verità sui numeri, di dire perché non c’è una mappatura seria, perché in questi mesi non si è potenziata la rete di protezione sanitaria pubblica. Ora basta, è finita la campagna elettorale. Capisco che il presidente della Regione dopo aver avuto i poteri monarchici, diventati tirannici, vorrebbe anche il comando delle forze armate ma io conosco l'abnegazione delle forze di polizia che oltre alle mascherine devono anche svolgere l'attività di prevenzione e repressione del crimine organizzato in una fase in cui il contagio criminale non è più un rischio ma una certezza. Non sono un poliziotto e non sono il loro difensore d'ufficio ma i dati che ci hanno fornito sono di migliaia e migliaia di controlli al giorno".