Un lettera indirizzata al sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, da un gruppo di cittadini di Dragonea per sollecitare l’amministrazione comunale affinché si mobiliti tempestivamente per la riapertura della SP 75 tra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare. La strada collega la frazione meteliana di San Cesareo, all’altezza del santuario dell’Avvocatella, con la località Dragonea di Vietri sul Mare, chiusa dallo scorso 9 settembre in seguito ad un incendio di vaste proporzioni divampato a ridosso del santuario dell'Avvocatella.
“La presente è per manifestarvi l’urgente necessità della riapertura della SP75 Avvocatella che collega Cava a Dragonea - si legge nella lettera firmata da Giorgio De Rosa, un cittadino aderente al comitato Civico Dragonea - Con vostra ordinanza è stata chiusa al traffico dal 09/09/2020, per via di un incendio sviluppatosi in terreno privato. Da ex abitante di Dragonea (ho attualmente i miei parenti lì), si sta rivivendo lo stesso incubo del 2013, quando sempre nell’agosto di quell’anno la strada rimase chiusa per 6 mesi, fino alla messa in sicurezza.
In questo periodo di emergenza sanitaria, i collegamenti sono di estrema importanza e necessità, non si può tenere scollegata una località per così lungo tempo, visto che la maggioranza dei cittadini utilizza quell’arteria per un più facile e rapido collegamento con Cava e la strada SS18 per motivi di lavoro, di studio, di salute e per l’acquisto di beni di necessità. Per tale ragione, visto anche l’impegno preso in occasione dell’incontro al circolo di Vietri il 29 settembre scorso, di provvedere subito alla messa in mora dei proprietari dei fondi interessati e procedere per accorciare i tempi, in danno agli stessi responsabili dei terreni, così come provveduto già nel 2013 dall’allora Amministrazione Galdi.
Unitamente alla popolazione di Dragonea e ai comitati civici, esorto ad un sollecito provvedimento in merito per la veloce riapertura della strada. Non è giusto che per via di una mano disonesta e riprovevole di un delinquente vigliacco che ha appiccato il fuoco ci vadano di mezzo famiglie, bambini ed anziani che in questo particolare momento hanno bisogno di vicinanza e sostegno e soprattutto di collegamenti veloci”.