Lioni

Lioni si risveglia in un clima surreale, il giorno dopo la tragedia di contrada Serra Cappella dove, nell’intimità di una casa, di una famiglia  un ragazzo di soli 29 anni è morto, ucciso da un fendente diretto alla coscia, che gli ha tranciato l’arteria femorale. Antonello Della Vecchia è morto così, stroncato da una emorragia inarrestabile, che non gli ha lasciato scampo.

Ore lunghissime, ieri, in caserma per suo fratello Marco, fermato da Carabinieri, sentito per ore dal pm Teresa Venezia. Poi il 30enne è stato trasferito in carcere a Bellizzi.

Il corpo senza vita del fratello Antonello è stato portato  dall’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi, all’obitorio del Moscati ad Avellino, dove sarà eseguita l’autopsia. Marco al pm ha raccontato di una tragica fatalità . Nelle prossime ore sarà chiarito ogni aspetto della vicenda, mentre il paese prova a stringersi intorno ai familiari.

«Siamo tutti atterriti, distrutti e chiediamo silenzio e rispetto per Antonello e per i familiari ». Yuri Gioino, sindaco di Lioni chiede ai media di attendere i funerali, evitando un inutile e doloroso tritacarne mediatico. “Conoscevo personalmente i due ragazzi, anche se non li vedevo da tempo - spiega Gioino -. Sono ore dolorose per tutti noi. Siamo una comunità coesa, che in questa tragedia si raccoglie intorno alla famiglia Della Vecchia. Si tratta di persone che hanno fatto sacrifici enormi per tirare su la propria famiglia.  I genitori Gerardina e Gabriele sono distrutti, come tutti i familiari e chiedono silenzio e preghiere. Ci dobbiamo tutti chiedere quel che sia successo davvero tra quei ragazzi». Lioni è un centro di 6mila anime dove tutti o quasi si conoscono.

Su facebook intanto scorrono post e ricordi di Antonello. Commovente il ricordo dell’insegnante di Antonello, la maestra Luigia: «Quando ho appreso la notizia ho ricevuto una profonda ferita al cuore: era un bambino meraviglioso, intelligentissimo. Oggi siamo tutti sconfitti, tutti perdenti davanti a questa tragedia».