Oggi Lioni si è svegliata con una notizia che ha lasciato tutti sgomenti. Tutti conoscono la famiglia Della Vecchia. Un nucleo familiare come altri, madre, padre e 4 figli. Un maschio e una femmina che vivono fuori casa e gli altri due fratelli che vivono nella villetta di rione Procisa Vecchia. E’ qui che questa notte si è consumato il delitto. Un omicidio dai contorni ancora oscuri e sul quale sono al lavoro i carabinieri di Avellino.
A morire sotto i fendenti Antonello Della Vecchia, 30 anni. A sferrare i colpi il fratello Marco che di anni ne ha 32. L’omicidio avvenuto tra le mura di casa è stato preceduto da una lite. Non si sa ancora cosa abbia fatto scatenare la furia omicida di Marco, ma sta di fatto che il coltello ha reciso l’arteria femorale. Per Antonello non c’è stato scampo. Un dramma che ha scosso l’intero paese. Anche perché nessuno mai avrebbe potuto immaginare una tragedia simile che ha colpito la famiglia Della Vecchia.
Persone perbene, stimati lavoratori. Anche i figli, sia l’omicida Marco che la vittima, Antonello non avevano mai dato segni di squilibri. Anzi. Il loro sembrava davvero un legame forte e indissolubile. Eppure, questa notte è accaduto l’irreparabile.
I carabinieri del comando provinciale stanno cercando di ricostruire i momenti precedenti all’omicidio, cercando di capire come è scoppiata la lite tra i due fratelli a quell’ora di notte. I genitori che dormivano al piano superiore non hanno sentito nulla.
Se non quando le urla di Marco hanno risvegliato tutto il vicinato. Anche loro, i vicini di casa non si spiegano quanto accaduto. Descrivono Marco come un giovane tranquillo, anche se qualche volta esagerava con l’alcol. Mentre Antonello era un tipo più taciturno. Usciva poco di casa.
E’ possibile che il fratello minore abbia rimproverato Marco che rincasava così tardi e, forse, un po’ alticcio. E, dunque la lite sfocata poi in tragedia. Questa mattina nella villetta di Rione Procisa è arrivato anche il comandante provinciale dei carabinieri di Avellino, Luigi Bramati che ha fatto un sopralluogo assieme ai suoi uomini.
Anche il sindaco Yuri Gioino si è recato sul posto e poi in ospedale: "Mi sto recando personalmente in ospedale per accertarmi di quanto accaduto - spiega il sindaco Yuri Gioino, raggiunto al telefono -. La nostra comunità è scossa dall'accaduto. Siamo tutti riuniti nel dolore, al fianco dei parenti della vittima. Ci chiudiamo nel nostro silenzio, in attesa che le indagini chiariscano ogni aspetto di questa tragica vicenda, che ci lascia atterriti".