Teverola

Si sono finti finanzieri, con tanto di pettorina d'ordinanza e col volto celato dalla mascherina e si sono presentati a casa di una famiglia di Teverola, alle 6 del mattino. Una volta che però il padrone di casa ha aperto si è accorto che non erano finanzieri, tutt'altro: gli hanno puntato la pistola contro, hanno immobilizzato lui e la moglie e hanno messo a soqquadro l'abitazione in cerca di gioielli e soldi. Avrebbero anche chiesto 100mila euro, minacciando di rapire la signora e di lasciarla libera solo quando il denaro sarebbe stato loro consegnato, per poi desistere. I coniugi sono stati legati e immobilizzati e i rapinatori sono scappati. La fuga è durata poco: i carabinieri si sono messi alla ricerca degli uomini, e li hanno bloccati in macchina, avevano ancora con sé, oltre a armi e passamontagna, anche il telefono utilizzato per chiamare a casa dei coniugi per chiedergli di preparare i soldi.
Si tratta di tre persone, tutte della provincia di Napoli. Per tutti e tre il giudice, al termine degli interrogatori di garanzia, ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere richiesta dalla Procura di Napoli Nord.