E’ piombata come un macigno sulla comunità di Mirabella Eclano la notizia della positività al Coronavirus di otto bambini dell’istituto comprensivo Raimondo Guarini. Il sindaco sta seguendo, ora dopo ora, l'evolversi della situazione, provando a tranquillizzare la popolazione comprensibilmente scossa dall'accadauto. Nessun rischio per i piccoli, risultati solo positivi al tampone, ma che stanno bene e hanno reagito energicamente alla notizia.
I tamponi di verifica per i contatti saranno effettuati a raffica a partire da domani e il sindaco della comunità irpina, Giancarlo Ruggiero, non può non nascondere il suo dispiacere e preoccupazione per il focolaio che si è acceso in paese, e che ha interessato i piccoli studenti.
“Gli otto piccoli risultati positivi, frequentano tutti la stessa classe, tra questi c’è anche mio figlio. Sono momenti difficili, che possiamo affrontare e superare solo facendo perno sul nostro senso di comunità e serietà. Invito tutti ad utilizzare la mascherina e rispettare le regole”.
Gli esami erano scattati in seguito alla notizia della positività di una insegnante. “Siamo tutti addolorarti e atterriti per quanto successo. Nessun padre, credetemi, vorrebbe ricevere notizie simili. Senza contare che è stato molto difficile vedere i piccoli essere sottoposti ai tamponi. Sono giorni da dimenticare, ma di cui fare memoria per poterci rialzare più forti di prima”.
Un doppio focolaio, due linee precise di altrettanti cluster da ricostruire con cura a Mirabella. Domani e anche martedì gli uffici comunali resteranno chiusi per consentire accurate operazioni di sanificazioni.
"Non dobbiamo abbassare la guardia - spiega il primo cittadino - Sempre in ambito scolastico risultano positive due insegnanti, una residente nel nostro Comune e l’altra in provincia di Benevento. Le famiglie coinvolte sono state già tutte avvertite ed isolate". E sono circa 50 le persone sottoposte ad isolamento fiduciario.
"Da domani ci attiveremo per estendere ulteriormente i tamponi ad altre classi e alle famiglie delle persone risultate contagiate. In tutto abbiamo calcolato che dovremo fare circa 250 tamponi per circoscrivere in maniera assoluta il rischio contagio".
L’altra catena di contatti su cui lavorare è quella che si riferisce a tre positivi derivanti da una gita di pellegrinaggio con autobus, effettuata il 16 settembre a San Giovanni Rotondo. “Anche per questi contagi si sta lavorando con i medici di base e l’Asl per monitorare gli altri che hanno preso parte alla gita”.
Il primo cittadino invita tutti alla calma e soprattutto a rispettare le regole.
“Invito tutti ad indossare la mascherina, ad osservare il distanziamento sociale e ad evitare assembramenti. Mirella, la sua gente riuscirà a superare questo difficile momento”.