Foiano di Val Fortore

Inutile nasconderlo: i prossimi cinque anni, tra programmazione regionale, europea e sfida del recovery fund saranno quelli del dentro – fuori per le aree interne. Una partita fondamentale nel Sannio la gioca anche il Fortore, area troppo spesso dimenticata che rischia di perdere funzione. E' un rischio da non correre per il Sannio. Un esempio in tal senso arriva da Foiano, che ha visto in Peppe Ruggiero, vicesindaco prima, consigliere provinciale, e oggi eletto sindaco, un amministratore che ha proposto una visione, un'idea, un progetto per ridare scopo non solo a Foiano, ma a tutta l'area.
Nell'intervista Ruggiero spiega, dai trasporti alla naturale vocazione per le energie alternative, i punti cruciali su cui si gioca la partita nei prossimi anni, senza risparmiare uno sguardo sulla situazione del Pd e sulle prospettive del partito, di cui è parte integrante.


D)  E' appena stato Eletto sindaco di Foiano a larga maggioranza: è corretto dire che arrivi alla guida del paese nel momento decisivo per aree interne e Fortore? Quali sono le priorità per Foiano e il Fortore?

Il Fortore ha essenzialmente bisogno di una viabilità che lo raggiunga e lo attraversi velocemente sia in direzione Benevento che verso Foggia e Campobasso. La realizzazione della Fortorina farebbe uscire il Fortore dalla marginalità in cui è relegato, trasformando questa area nel tragitto più breve fra il Tavoliere e la Strada Statale Telesina. Inoltre è in progettazione la Regionale Uno che da Lesina va verso i Comuni della Daunia per arrivare fino a Roseto di Val Fortore. Collegare questa arteria alla Fortorina significherebbe trasformare il Fortore e Foiano di Val Fortore in uno snodo cruciale nell’economia del meridione.

         D)  Lei è anche consigliere provinciale, particolarmente attivo (e critico) sul fronte rifiuti: qual è oggi lo stato dell'arte? Quali sono i problemi?

Il Sannio è diventato il luogo ideale in cui ubicare impianti per il trattamento dei rifiuti. Nonostante la raccolta differenziata abbia raggiunto elevate percentuali, l’assenza di impianti per il trattamento dei rifiuti e l’assenza di un piano provinciale, a cui è preposto l’ATO rifiuti, stanno favorendo il proliferare di iniziative in corso di autorizzazione che prevedono anche la realizzazione di un termovalorizzatore in località Ponte Valentino a Benevento. La stessa società provinciale, la Samte, è in liquidazione per mancanza di liquidità causata maggiormente dalla morosità dei comuni, in primis quella della città di Benevento. In queste condizioni diventa oggettivamente difficile realizzare qualcosa di positivo in questa Provincia.

          D)Il suo impegno da consigliere provinciale e da vicesindaco è stato anche per la viabilità tra i comuni fortorini, per rompere l'isolamento che vivono: i risultati, anche grazie a una collaborazione interistituzionale sono stati importanti. 

R)Negli anni in cui l’On. Umberto del Basso De Caro è stato sottosegretario alle infrastrutture abbiamo raggiunto importanti traguardi come il passaggio all’Anas dell’ex SS 369, il finanziamento del primo lotto della Strada di collegamento fra la ex SS369 e la SS.90 bis per 37 milioni di euro, oltre al procedere della Fortorina stessa da San Marco dei Cavoti verso Foiano di Val Fortore e del tratto che fa da variante a San Bartolomeo in Galdo.

          D) Più volte ha sottolineato le ricadute positive dell'eolico e delle energie alternative per Foiano e per l'intero Fortore, seppur oggetto di pesanti critiche e contrarietà : quanto importante sarebbe la creazione di una comunità energetica?

R)I numeri dell’eolico sono fondamentali per la sopravvivenza dei nostri comuni. L’attuale Governatore continua a osteggiare il settore con delibere di giunta del tutto incostituzionali chiudendo gli occhi su un settore che occupa circa duecento ragazzi, che garantisce royalties ai Comuni per circa tre milioni di euro all’anno e che oggi ha la necessità di chiare regole per poter avviare quell’ammodernamento tecnologico fondamentale per poter sfruttare al meglio l’enorme potenziale eolico presente nel Fortore.

          D) Il Pd vive una situazione di contrasto interno che sembra tradursi tutta nello scontro, in vista delle prossime comunali di Benevento, tra chi non è in alcun modo disposto ad appoggiare Mastella e chi, qualora arrivasse dalla federazione regionale indicazione in tal senso, appoggerebbe il sindaco uscente. Qual è il suo pensiero? E' possibile, viste le sfide che attendono il Sannio, un Pd che vada oltre un mero derby pro Mastella o contro Mastella? 

R)Le vicende della città di Benevento evidenziano come una parte del partito voglia giocare una propria partita al di fuori degli schemi del partito, cercando una logica all’interno dello schema che ha vinto le elezioni regionali. Non mi sembra che in passato l’intero partito non si sia speso perché molte di queste persone, che oggi si definiscono possibilisti in un accordo con Mastella, potessero ottenere successi proprio contro l’ex Guardasigilli. E’ evidente che il Partito Democratico debba prioritariamente dire alla città di Benevento qual è l’idea di governo che vuole e mettere in campo e se questa sia alternativa o meno allo spettacolo a cui   quotidianamente assistiamo nella città capoluogo. Inoltre bisogna anche riflettere sui motivi del perché un’area del partito, che da ormai un quinquennio si vanta di avere un filo diretto con Palazzo Santa Lucia, non riesca a diventare la maggioranza del partito nel Sannio, come invece avviene altrove. Forse il Governatore continua a puntare sulle persone sbagliate, le quali più che favorire un clima distensivo nei rapporti con la federazione regionale, continuano a comportarsi come tifosi senza peso elettorale.