Benevento

Nuovo round della querelle "Centro è più bello insieme" vs Comune di Benevento. Da quel che raccontano dal Consorzio Sale della Terra, infatti, negli ultimi giorni, nonostante la diatriba relativa alla gestione della sede di Via Firenze sia ormai alle spalle avendo il centro lasciato la struttura, la vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo: "Come è certo che dopo l'estate viene l'autunno, con o senza covid, è anche certo che l'Amministrazione comunale di Benevento - pur in assenza di qualsiasi ragione - continuerà a perseguitare le persone con disabilità del Centro "E' più bello insieme", anche se esse e le loro famiglie, in modo autonomo, dopo aver sofferto un intero anno a causa della chiusura, da parte del Comune, del loro Centro, sono state capaci di risollevarsi, di affittare una sede, di incontrarsi di nuovo.

Questi i fatti:

- il 5 agosto 2020, dopo tanto penare, il Consorzio Sale della Terra, al quale afferisce l'esperienza del Centro "E' più bello insieme", affitta una sede al Rione Ferrovia, in via San Giovanni di Dio, di proprietà della "Congregazione delle Suore del Preziosissimo Sangue". Nonostante la grande attenzione della Congregazione per le nostre opere sociali, il canone resta ugualmente alto per le nostre economie, più che giusto per la bellezza della struttura: 2.500,00 euro al mese. E' una spesa importante, il Centro "E' più bello insieme" non ha quelle economie, ma tutto il mondo del Consorzio Sale della Terra si unisce e decide di investire in quella sede i propri utili. Il 6 agosto, giorno di anniversario della nascita del Centro, inauguriamo la nostra nuova sede.

- Grazie ai fondi raccolti con la campagna cittadina in sostegno del Centro "E' più bello insieme" avviamo la fase di progettazione per adeguare i bagni e la cucina della nuova sede, che era attrezzata per ospitare bambini e non adulti disabili.

- Decidiamo che non possiamo più far attendere i nostri amici del Centro che da un anno aspettano la riapertura della sede, e così gli operatori sociali iniziano ad accoglierli nella nuova sede. C'è chi viene gratuitamente e chi mette un rimborso per la benzina: sono cittadini, partecipano alla propria felicità come e quando vogliono.

- Il Centro comincia a funzionare, poco, solo la mattina, poi sia la mattina che il pomeriggio.

Ed ecco che il Comune interviene: per aiutare il Centro? No, anzi:

Manda una pattuglia di Vigili Urbani a controllare: uno zelantissimo Fioravante Bosco, comandante in capo, entra due giorni fa nella struttura e chiede sorpreso cosa stia accadendo, chi sono quei disabili, chi siano quegli operatori, a che titolo stiamo lì. La risposta è semplice: siamo una Cooperativa che ha un contratto di affitto. Punto. Le persone disabili sono libere di muoversi in città, andare dove vogliono, quando vogliono, fare quello che vogliono. Secondo i non va bene che ci siano disabili in libertà e nessuna convenzione con il Comune, la struttura non è accreditata! Ci vuole una multa!

Passano due giorni e arriva, puntuale, l'ordinanza di "immediata cessazione dell'attività del servizio denominato "Centro E' più bello insieme".

Il provvedimento amministrativo del Coordinatore dell'Ufficio di Piano, Alessandro Verdicchio, reca come presupposto la comunicazione di Fioravante Bosco circa la presenza di persone disabili in una struttura privata.