Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Azienda dei Colli, che comprende anche l’Ospedale Cotugno, centro di riferimento per le malattie infettive, invita alla prudenza sul contagio da Covid-19 e rassicura sulla situazione ospedaliera attuale.
"Oggi arrivano da noi persone che sono nella fase iniziale della malattia - afferma Di Mauro - perché anche con la febbre al di sotto dei 37.5 gradi centigradi, ma in presenza di altri sintomi seppure lievi, come per esempio la tosse, contattano il medico".
Dunque i pazienti arrivano in ospedale febbricitanti o con insufficienza respiratoria, "ma in un momento in cui siamo in presenza della fase iniziale e quindi le terapie messe a punto attecchiscono meglio".
Per questo il direttore generale, nonostante il numero di positivi sia maggiore rispetto al passato, afferma che “il dato sui ricoveri che non è elevatissimo. In terapia intensiva, per esempio - sottolinea Di Mauro - in tutta la Campania, è ricoverata una trentina di pazienti, degli attuali positivi più o meno 500 sono ricoverati con sintomi, gli altri sono in isolamento domiciliare".
In Campania, in questo momento, va registrato un fenomeno "autoctono generalizzato", persone che sono rientrate in Campania e hanno circolato liberamente, contagiando a loro volta parenti, amici, familiari. "Ci aspettavamo u'impennata dei casi positivi di questi giorni", spiega Di Mauro. Le misure che, nell'estate scorsa, hanno portato ad allentare le maglie delle restrizioni erano "legate al fatto che a giungo scorso i contagi in Campania erano a zero, la regione era pulita". Ma se, al rientro dalle vacanze "si poteva parlare di fenomeno di "importazione", oggi in Campania ci sono "focolai autoctoni generalizzati". Intercettare gli asintomatici, dunque, è stata una necessità così da contenere la circolazione del virus.
“I numeri di questi giorni non si erano ancora visti in Campania ma la rete ospedaliera regionale può reggere".
Al momento ci sono in regione 1000 posti letto dedicati ai pazienti covid positivi e, nel corso di una riunione, lo scorso martedì, con i vertici di Palazzo Santa Lucia, l'indicazione è stata di prevedere, laddove vi fosse necessità, la conversione di ulteriori posti letto.
"Servono controlli più rigidi e serrati per il rispetto delle ordinanze - dice ancora - Chi non indossa la mascherina deve essere richiamato, sanzionato. Qui da noi c’è personale che non si è fermato un attimo da febbraio - conclude - e invece, magari nel weekend la gente esce e non pensa alle conseguenze di ciò che fa".