Insegnante positiva al Coronavirus: scuola evacuata a Lioni, in Alta Irpinia. Tensione alle stelle per le procedure di evacazione dell'Istituto comprensivo. Questa mattina, non appena iniziate le lezioni, si sono interrotte quando è arrivata la notizia della positività al virus della docente, che comunque era in attesa di tampone e isolata da otto giorni, a casa sua. "Sono qui a scuola - racconta il sindaco Yuri Giono - e sto seguendo personalmente il ritorno a casa degli studenti. C'è comprensibile apprensione, ma mi sento di rassicurare tutti i genitori e famiglie. La pandemia sta mettendo a dura prova il mondo intero. Riusciremo a vincere anche questa guerra contro questo nemico invisibile invisibile".
“La curva epidemiologica della Campania impone massimo livello di attenzione e giustifica tutte le disposizioni che rientrano nel concetto di “massima precauzione - spiega GIoino -. Alle ore 08:30 di questa mattina sono stato informato dal Dirigente dell’Istituto Comprensivo che una insegnante della scuola dell’infanzia dell’Istituto, residente in un comune vicino, è risultata positiva al Covid-19. L’insegnante ha sempre utilizzato scrupolosamente i DPI e non frequentava la scuola da oltre una settimana.
Insieme al Dirigente Scolastico ho deciso di sospendere l’attività didattica dell’Istituto Comprensivo fino a Mercoledì 7 Ottobre in attesa che il dipartimento di prevenzione valuti eventuali accertamenti e approfondimenti. Il provvedimento di sospensione dell’attività didattica si estende anche all’istituto Vanvitelli da domani 03.10 in attesa del completamento dell’indagine epidemiologica che sta riguardando altri comuni e che inevitabilmente dobbiamo avere sotto controllo. Ho inoltre disposto la chiusura dei parchi comunali. Un atto necessario alla tutela della salute della popolazione ed in primis dei nostri piccoli. È una fase emergenziale, ma nulla sarà lasciato al caso”.
Sfortunatamente quello dell’Itis e il caso di Lioni sono solo gli ultimi casi di scuole chiuse a causa del coronavirus.
Sindaci in trincea nella dura sfida della lotta al contagio da Coronavirus. Primi cittadini in prima linea e che stanno, a macchia di leopardo, emanando ordinanze di chiusura delle scuole per bloccare le infezioni.
In Valle Caudina resta l’apprensione soprattutto a Cervinara, dove si registrano 41 positivi al Coronavirus e si tornerà a scuola lunedì, salvo proroghe. A Lauro tutti in classe sabato.
Il sindaco di Montella, Rizieri Buonopane, che ha scelto la via del rigore, fino al 14 ottobre non suonera` la campanella in tutte le scuole del paese. Una ordinanza quella di Buonopane che è stata affiancata da altre scelte come quella di chiudere uffici pubblici e bloccare il mercato.
Medesima scelta per Nusco. Il primo cittadino Ciriaco De Mita ha limitato lo stop a due plessi: il liceo classico sezione staccata dell’istituto “Rinaldo D’Aquino” di Montella e la scuola media dell’Istituto Comprensivo “Kennedy”.
A Mirabella Eclano in alcune scuole niente lezioni fino al 5 ottobre compreso. A Solofra, per adeguamenti da completare, si torna in classe lunedì. Ma solo per alcuni istituti della città della concia è previsto il provvedimento.