San Cipriano Picentino

Ricominciano le scuole e torna a farsi sentire una problematica già più volte denunciata, ma in tempo di crisi sanitaria ancora più sentita. Troppi gli studenti che ogni giorno sono costretti a salire su autobus strapieni per raggiungere scuole e università. Pullman sempre troppo affollati tanto in Costiera Amalfitana che negli altri comuni della provincia di Salerno. Andrea Reale, sindaco di Minori e delegato alla sanità della conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, ha indirizzato una lettera al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, chiedendo che si trovi una soluzione a un problema che potrebbe far aumentare i contagi sul territorio, inviando una missiva al governatore un paio di giorni fa. Sulla stessa lunghezza d'onda anche la sindaca di San Cipriano Picentino che, ieri, si è aggiunta al coro scrivendo al direttore della Sita Sud ed al presidente De Luca per evidenziare la problematica del trasporto pubblico scolastico sul territorio comunale.

"Il sovraffollamento dei Bus della Sita Sud non era accettabile prima, ma ancora di più oggi,  in questo momento di emergenza sanitaria. Ho chiesto un aumento delle corse affinché i nostri ragazzi possano raggiungere in tranquillità ed in sicurezza i luoghi di studio." Commenta la Prima cittadina, aggiungendo: "In un momento storico come questo che stiamo vivendo, con un’emergenza sanitaria tale che necessita, per la salvaguardia della salute di tutti, del distanziamento sociale e del divieto di assembramento, chiedo che venga predisposto un piano di trasporto pubblico che sia in grado di assicurare la tutela della salute di tutti, attraverso lo sforzo di un aumento del numero delle corse, che permetterebbe ai ragazzi di raggiungere la scuola e l’università in sicurezza."

Dal canto suo, Reale aveva già segnalato "con apprensione la situazione di estremo pericolo in cui vengono a trovarsi gli alunni e tutto il personale della scuola nei quotidiani spostamenti mediante i servizi di linea su strada."

Le normative anticovdi non evitano, infatti, le condizioni di affollamento e di contatto ravvicinato tra gli studenti che ogni giorno salgono sui mezzi di trasporto, casusando inevitabili assembtamenti non solo sui pullman ma anche nelle attese a terra.

"In tali condizioni c'è da ritenere che l'uso dei dispositivi di protezione, quandanche rigorosamente applicato, non sia sufficiente ad escludere pericoli di contagio, anche in considerazione della giovane età, e della possibile minore attenzione, dell'utenza scolastica.

Il conseguente ipotizzabile ricorso a mezzi privati da parte di porzioni dell'utenza causerebbe, peraltro, un insostenibile accrescimento del traffico veicolare in un territorio già estremamente problematico da questo punto di vista, oltre ad inaccettabili oneri economici aggiuntivi generalizzati." sottolinea il primo cittadino di Maiori.