A margine del consiglio comunale il sindaco di Napoli Luigi De Magistris commenta duramente l'ordinanza del Presidente della Regione che torna a porre forti restrizioni alla movida, con conseguenze soprattutto per i locali di Napoli dove nello scorso fine settimana sono state elevate diverse sanzioni per inosservanza dellle norme anti contagio. Per Dema «È venuto il momento in cui il presidente De Luca metta in campo un'operazione verità. Non è più il tempo di commentare vecchie ordinanze riproposte. Siamo sempre dietro a proclami, ad annunci allarmistici o a ordinanze che si revocano e si rimettono e ogni volta si scarica la responsabilità esclusivamente sui cittadini, sulle attività economiche produttive e commerciali».
Secondo de Magistris «ci troviamo di fronte a una grave responsabilità politica, istituzionale e sanitaria del presidente della Regione perché non risulta che in questi mesi ci sia stato quel rafforzamento massiccio della rete di protezione sanitaria che la città e la regione meritavano».
«Dobbiamo capire - aggiunge il sindaco - perché in Campania si continuano a fare 5mila tamponi e abbiamo il più alto contagio d'Italia, e perché sono fuori controllo i dati della Asl per cui, indipendentemente dal lavoro meritorio del personale su cui non si può scaricare la responsabilità di una struttura che evidentemente in questi mesi non è stata messa in grado di operare con maggiore efficacia, ci sono persone che attendono giorni per avere un tampone e settimane per il risultato; del perché non si fanno o solo adesso si iniziano a ipotizzare tamponi e test in aree in cui si doveva avere ben altro controllo epidemiologico».