Castellammare di Stabia

La Juve Stabia riparte daii fratelli Langella. Oggi, Andrea ha presentato Giuseppe, suo nuovo socio al 50 per cento. L'obiettivo dichiarato è tornare in Serie B, ma quello attuale sarà un campionato di transizione.

“Sono un appassionato di calcio e con piacere ho sposato questo progetto, anche e soprattutto per il bene che voglio a mio fratello, che ho visto davvero soffrire negli ultimi mesi. Lunedì scorso è stato ufficializzato il mio ingresso e ho cominciato a lavorare alacremente incontrando tutti i componenti del club, volevo prima capire la situazione attuale. Pur partendo in ritardo con il mercato, siccome il vecchio socio si era chiuso a riccio, adesso si possono sbloccare diverse operazioni per costruire una squadra degna di questa piazza. Nei prossimi giorni cambieremo il volto dell'organico. Non saremo il Bari, ma ci faremo valere, per poi migliorare il prossimo anno.” ha dichiarato il neo-socio Giuseppe Langella.

“Manniello non ha presentato tanti acquirenti per la cessione della sua quota e io non avrei comprato quote di Manniello, come promesso. Per fortuna, come salvatore di questa annata, c’è qui mio fratello. A chi contesta dico che fare calcio non significa solo vincere un campionato e poi retrocedere l’anno dopo, fallendo poi il successivo. Un progetto vincente si vede nel tempo. Va evitato il collasso economico. Il club si arricchirà di un Consiglio d’Amministrazione, senza più un amministratore unico, che sarà preposto a tutto l’extra campo. Massima fiducia poi allo staff tecnico e al direttore Ghinassi. Un campionato decente in Lega Pro ad oggi costa 3 milioni e non ci tireremo indietro, allestendo una squadra che, per questa stagione, punterà ai playoff. Per quanto riguarda la vecchia guardia dipende dai contratti e, soprattutto, dalla volontà dei calciatori. Alcuni si sono rifiutati di giocare in Coppa Italia.” ha commentato il presidente Andrea Langella.