Il calcio riapre le porte ai propri tifosi, seppur in maniera ridotta. Da oggi sarà consentito l'accesso a 1000 tifosi negli stadi in occasione delle 5 gare in programma in Serie A. La decisione è stata presa in seguito all’incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni, Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora. Si lavora anche per il prossimo DPCM. In base alle valutazioni della curva epidemiologica, da parte del ministero della Salute e del CTS, si stabilirà una percentuale di ingresso che possa tenere conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva. Già da domani si lavorerà anche per applicare le stesse misure negli stadi per le partite di Serie B e C.
A fare il punto della situazione, il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che in una nota ha comunicato quanto segue: “Venerdì scorso il Comitato Tecnico Scientifico, su mia forte insistenza e dopo aver valutato nei giorni scorsi non ancora applicabile il protocollo della Lega Serie A, ha finalmente aperto uno spiraglio consentendo agli eventi sportivi “singoli” di avere fino a 1000 spettatori. Ha espresso ancora un “no” secco alla presenza di migliaia di spettatori agli “eventi continuativi”, tipo i campionati, accettando, però, la richiesta del Dipartimento per lo sport di aprire un percorso comune in vista del prossimo DPCM, che entrerà in vigore dal 7 ottobre, anche alla luce dell’analisi dei dati successivi all’apertura delle scuole. Nel frattempo, i presidenti di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto hanno autonomamente deciso di aprire ai 1000 spettatori anche le partite di Serie A che si terranno sul loro territorio. Per questo motivo, ieri pomeriggio, d’intesa col Ministro Boccia, che ringrazio per il prezioso lavoro di coordinamento, è stata convocata una riunione con i presidenti di Regione. Al fine di non fare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture, ho chiesto che questa decisione venisse estesa a tutto il territorio nazionale. Ringrazio il Ministro Speranza e i presidenti delle Regioni per aver condiviso questa linea. In vista della ripresa degli altri campionati valuteremo una soluzione equa anche per la Serie B, C, e Lega Pro. Il mio obiettivo, però, è quello di consentire la partecipazione del pubblico per tutti gli sport e per tutte le categorie, arrivando a definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti. L’impegno che ci siamo presi durante l’incontro è quello di metterci subito al lavoro su questo. Occorre mantenere cautela, rigore e attenzione per riaprire bene, gradualmente, e non essere costretti a chiudere di nuovo. Il quadro epidemiologico a livello europeo non è incoraggiante, noi dobbiamo stare attenti ed evitare precipitose fughe in avanti.”