Nove, secondo la commissionegli impresentabili in Campania: Si tratta di Sabino Basso ("Campania libera-De Luca Presidente", per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio (art. 648-bis c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino; Orsola De Stefano ("Lega Salvini Campania", per Stefano Caldoro Presidente), imputata di concussione (art. 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino; Maria Grazia Di Scala("Forza Italia Berlusconi con Caldoro", per Stefano Caldoro Presidente), imputata di concussione (art. 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli; Aureliano Iovine ("Liberaldemocratici Campania popolare moderati con De Luca", per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di plurimi reati tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso (art. 416-bis c.p.); fraudolento trasferimento di valori aggravato dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose (artt. 12 quinquies decreto legge 306/1992 e art. 7 Legge 203/1991); cinque imputazioni per truffa aggravata dall'aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità e dall'agevolazione delle associazioni mafiose (artt. 640 comma 1 e 2, 61 n. 7, art. 7 legge 203/1991); tentata truffa aggravata dell'agevolazione della attività mafiosa (artt. 56, 640 comma 1 e 2, art. 7 legge 203/1991); il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli.
"Vincenzo De Luca, ritenuto impresentabile per le accuse relative agli articoli 110, 81, 317 del codice penale, per quella stessa accusa è stato assolto dopo 18 anni nel 2016" sottolinea Nicola Morra. "Non essendoci pendenze rilevanti sia per la legge Severino sia per il codice di autoregolamentazione De Luca risulta presentabile come candidato alla presidenza della giunta regionale della Campania". "Se De Luca vorrà fare altri video per dileggiare anche altre persone oltre all'ex presidente di questa commissione, Rosy Bindi, è libero di farlo. Ho simpatia per la sua teatralità", ha concluso Morra.