Il Napoli è atterrato all'aeroporto di Capodichino alle 4 del mattino dopo essersi allenato sotto i riflettori dello stadio Josè Alvalade di Lisbona, dove si sarebbe dovuta giocare l'amichevole con lo Sporting, cancellata per la positività al Covid-19 di tre calciatori avversari. Un imprevisto di non poco conto, dato che il test avrebbe dovuto rappresentare la classica prova generale prima dell'esordio in campionato, in programma domenica, alle 12,30, in trasferta, contro il Parma. E, invece, lunedì di riposo forzato per gli azzurri e ripresa fissata per domani, al Training Center di Castel Volturno, con il rodaggio dei sincronismi che sarà effettuato in settimana con una partitella in famiglia. Il tempo e il modo per valutare quanto la squadra sia pronta per passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1, provato nel ritiro a Castel di Sangro, è ridotto e, allora, non è da escludere che si morda il freno per quanto riguarda il cambio del sistema di gioco. Probabile tribuna per Milik, che non rientra nel progetto e che il club partenopeo si augura di salutare quanto prima per evitare di perderlo a parametro zero nella prossima estate. Ridotta, in tal senso, da 40 a 25 milioni di euro la richiesta per il suo cartellino. La Roma attende ora solo un cenno da parte dell'ex Ajax per portarlo nella Capitale. Dovrebbe, invece, scendere regolarmente in campo Koulibaly. In stand-by i negoziati con il Manchester City a cui è stato chiesto di alzare da 75 a 80 milioni l'offerta. Tra tanti dubbi, una certezza: Hysaj resterà. Alle spalle il lungo tira e molla degli scorsi mesi. L'albanese ha convinto il tecnico calabrese, che lo ritiene prezioso per l'equilibrio tecnico-tattico, e rinnoverà.
Napoli, sotto con il Parma. Hysaj resta in azzurro
Rientrati all'alba dal Portogallo, la preparazione degli azzurri riprenderà domani
Marco Festa