Avellino

Cassonetti condominiali in strada, lungo la striscia che delimita il parcheggio per i residenti. A Contrada Baccanico non bastava il cantiere (presentato alla vigilia come poco invasivo...) per la riqualificazione del rione e delle aree a verde che ne fanno parte. A complicare la vita dei residenti ora ci si mettono anche i bidoni per il conferimento dei rifiuti. Una cattiva abitudine che sta provocando problemi sotto diversi aspetti. 

Intanto, quello dell’ingombro. I bidoni (come si vede dalla foto scattata la scorsa mattina) non solo occupano il suolo pubblico, probabilmente in maniera del tutto “abusiva”, ma tolgono anche tanti posti auto dove già scavi e recinzioni per il rifacimento dei sottoservizi hanno eliminato molto dello spazio a disposizione.

Ma è il profilo igienico-sanitario ad essere ancor di più sotto i riflettori in questo inizio d’estate e a preoccupare gli abitanti della zona. L’aumento delle temperature medie che si sta registrando, infatti, provoca il riscaldamento dei contenitori lasciati al sole e, dunque, per quanto riguarda l’organico, la fermentazione degli scarti alimentari. Con l’inevitabile conseguenza della diffusione di miasmi a dir poco insopportabili.

Ecco quanto accade a Contrada Baccanico, rione a due passi dal centro urbano di Avellino, dove alcuni condomini non rispettano il calendario dei conferimenti e il conseguente posizionamento esterno dei bidoni consegnati da Irpinia Ambiente che andrebbero spostati, come da manuale, solo per permettere il ritiro dei rifiuti. Una situazione incresciosa proprio quando la stessa società completamente partecipata dall’ente Provincia ha comunicato che tra pochi mesi partirà con un servizio di raccolta differenziata “porta a porta” in tuttà la città. Beh, se questa è la premessa forse, prima del nuovo sistema, sarà meglio ripetere un po' di educazione civica.

Alessandro Calabrese