Benevento

Erano chiusi all'interno di un cassone frigorifero adibito al trasporto della frutta. Otto immigrati clandestini, scovati  questo pomeriggio dagli agenti della polizia stradale, che hanno bloccato un autotreno lungo il raccordo autostradale tra San Giorgio del Sannio ei Benevento.

Gli immigrati sono stati fatti scendere immediatamente dalla cella frigorifero e sono stati rifocillati. Sul posto sono accorsi oltre alla polizia stradale anche le volanti della questura, la Squadra Mobile e i carabinieri. La vicenda ora è al vaglio degli investigatori. Il mezzo bloccato era guidato da un camionista di nazionalità georgiana.

Da una prima ricostruzione degli agenti della Polstrada di Benevento coordinati dal vicequestore Antonio Vetrone, il mezzo era sbarcato al porto di Brindisi. Non è escluso quindi che gli immigrati abbiano seguito la cosiddetta rotta balcanica.

Saranno ora sottoposti al protocollo 'anti covid' prima di essere condotti in Questura per il fotosegnalamento utile all'identificazione. Gli immigrati sono stati poi accompagnati all'Asl di via Mascellaro per sottoporsi al tampone per verificare se qualcuno di loro abbia contratto il coronavirus e successivamente saranno identificati e trasferiti in una strututra protetta. 

Restano ora da accertare eventuali responsabilità dell'autista del mezzo e come gli otto immigrati - dovrebbero essere afgani - siano sbarcati a Brindisi. 

IL DRAMMATICO PRECEDENTE DEL 2002

Non è la prima volta che accadono simili episodi, ma nulla di paragonabile con quello dell'agosto del 2002, quando cinque giovani curdi erano stati trovati asfissiati nell'autoarticolato di una ditta di traslochi, mentre altri quattro connazionali erano stati trasportati in gravi condizioni in ospedale, dove uno di loro era successivamente deceduto.

Il dramma era stato scoperto nella stazione di servizio Mirabella nord, a pochi chilometri dall'uscita di Benevento dell'autostrada Napoli – Bari. I nove cittadini clandestini si erano nascosti a bordo del mezzo che, proveniente dalla Bulgaria, si era imbarcato nel porto greco di Igoumenitsa. Era poi giunto a Brindisi ed aveva iniziato il suo viaggio verso Roma.