“Questa mattina ci siamo recati in comune per esercitare attività inerenti il nostro mandato. Ci siamo accorti che era in corso un riunione tra il sindaco e alcuni cittadini residenti in via Garibaldi e piazzetta Fellini, deducendone che si discuteva della ormai famosa antenna. All'incontro partecipavano anche rappresentanti politici. Ebbene, non solo il sindaco, che sabato non ci aveva ricevuto, non ci ha invitato a partecipare, ma ha addirittura chiuso la porta”.
Parte da qui lo sfogo sulla vicenda delle antenne e dei ripetitori espresso in una nota congiuta da Per Telese Riparte (Angela Abbamondi - Marilia Alfano - Vincenzo Fuschini) e Per Telese Bene Comune (Gianluca Aceto).
La nota prosegue: “Ricordiamo quale è stata la nostra linea sull’argomento: massima collaborazione per giungere in tempi rapidi all’approvazione dell’indispensabile regolamento comunale. Vogliamo dotarci di uno strumento per la localizzazione dei nuovi impianti e la progressiva delocalizzazione di quelli in esercizio da anni. Ci chiediamo quale sia, invece, la collaborazione a cui fa riferimento il sindaco, Pasquale Carofano. Un atteggiamento che non ci sorprende ma che crea un vulnus al diritto-dovere di rappresentanza che è stato conferito dagli elettori anche ai consiglieri di opposizione. Naturalmente questo atteggiamento non può che avere conseguenze negative sul rapporto tra maggioranza e opposizione, al di là dei vuoti appelli alla collaborazione. È bastato poco perché il sindaco mostrasse quali sono i suoi reali comportamenti”.
redazione