Napoli

Il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, risulta indagato per abuso e truffa nell’ambito di un’inchiesta che risale a 2 anni fa. 

La vicenda nasce da un incidente stradale del 15 settembre 2017, quando l’auto del presidente, guidata da Claudio Postiglione, percorrendo via Lanzalone a Salerno in controsenso si scontra con uno scooter di una 22enne che cade senza grosse conseguenze. 

Una vicenda che aveva alzato un polverone per tutti più mediatico che altro, in realtà da questa vicenda si apre una strada di indagine per la procura che su segnalazione del consigliere Severino Nappi, oggi candidato della Lega, apre un’inchiesta che porta negli uffici della regione la Guardia di Finanza, la magistratura contabile e la corte dei conti. 

La vicenda è incentrata sui 4 autisti di fiducia del presidente De Luca, Claudio Postiglione, Gianfranco Baldi, Giuseppe Muro e Giuseppe Polverino. 4 vigili urbani dipendenti del Comune di Salerno, trasferiti a Napoli presso la Regione con distinti atti di comando e promossi addirittura a membri dello staff-segreteria del presidente. 

L’ipotesi degli inquirenti è che questo trasferimento si sia tradotto per i 4 vigili in una maggiorazione di stipendio. L’aumento sarebbe quantificato in 4600 euro lordi annui.

Un’inchiesta che dura da anni e che è rimasta nel silenzio anche dopo che lo stesso De Luca è stato interrogato dalla procura, sulla quale il presidente nutriva la speranza di liberarsene senza dover ripassare per i processi mediatici che in un momento elettorale potrebbero creargli qualche problema.