Flumeri

Si è presentato con il suo staff, senza esponenti politici regionali e locali e senza neppure informare la stampa locale. Tutto rigorosamente in segreto.

E' stata una sorpresa per gli stessi dipendenti. Intorno alle 16.00 Vincenzo De Luca è giunto a Flumeri, all'interno dello stabilimento ex Irisbus. Il governatore ha visitato lo stabilimento, i nuovi bus pronti per partire alla volta di Roma e l'impianto di cataforesi, fiore all'occhiello della IIA. 

A fare gli onori di casa e ad illustrare il lavoro condotto finora, di una fabbrica ormai in ripartenza, grazie all'impegno del Governo è stato  l'amministratore delegato Giovanni De Filippis.

De Luca si è soffermato sul luogo in cui verrà realizzata la nuova linea di montaggio e l'impianto fiore all'occhiello della fabbrica.

"Vedere una cosa che nasce è sempre una emozione - ha detto De Luca - e pensare che qualche anno fa abbiamo rischiato di perdere, in Italia tutto questo. Ora abbiamo la possibilità di riprendere in mano il mercato italiano. Qui si è realizzato un miracolo. Puntiamo ad avere un rinnovo del parco dei mezzi pubblici. Dobbiamo dare condizioni di sicurezza ai viaggiatori. Dovrà esserci un rinnovo continuo dei mezzi pubblici. Ecco perchè occorre definire un pacchetto di commesse in Italia e all'estero per garantire la continuità produttiva di questa fabbrica."

Così in una nota il deputato arianese Generoso Maraia: "Seppur in una fase di campagna elettorale, e seppur tardivamente, fa piacere che il Presidente della Regione Campania De Luca sia giunto in visita presso lo stabilimento IIA di Flumeri.

Un altro segno che lo stabilimento è una realtà solida ed in ripresa, nonostante le inevitabili difficoltà. Il deserto produttivo degli anni passati deve rimanere un brutto ricordo, ed in Valle Ufita si producono autobus di qualità che possono essere destinati a vari mercati.

Ora la Regione Campania faccia veramente la sua parte, prendendo in considerazione questa azienda ed investendo direttamente nell’IIA per rinnovare il parco mezzi regionale e per contribuire allo sviluppo di nuove tecnologie. Attraverso l’agenzia per la mobilità Acamir, la Regione può procedere all’acquisto di nuovi mezzi costruiti alla IIA, compensando le commesse indirizzate in questi anni ad aziende che producono soprattutto all’estero. Il Comune di Roma già si è mosso in questa direzione, decidendo di acquistare un numero considerevole di bus assemblati a Flumeri.

Si segua anche l’esempio della Regione Emilia Romagna, che ha investito direttamente 10 milioni di euro nello stabilimento IIA di Bologna per lo sviluppo delle nuove tecnologie nel campo delle motorizzazioni ecologiche. Occorrono non soltanto acquisti di mezzi, quindi, ma anche investimenti nella produzione. Per questo, ribadiamo la necessità in Campania di una vera svolta nelle politiche dei trasporti, anche accompagnando adeguatamente una graduale transizione verso il trasporto ecologico."