“Adesso basta”. E' l'incipit della nota firmata dalla dottoressa Felicita Palumbo, consigliere di minoranza a Vitulano, che spiega la sua decisione “di dare massima diffusione a questo comunicato per porre fine a questo continuo attacco personale e familiare da parte di chi confonde la Politica democratica ed il diritto di opposizione con l’esercizio di un potere da vero sceriffo di altri tempi”.
"Ho letto in questa calda estate - scrive-, ma senza più commentare su profili Facebook, sterili e continui discussioni sfociati anche in squallidi litigi, relativi alla mia – forse auspicata – decadenza da consigliere di minoranza, perché “evasore” di inesistenti cartelle di pagamento emesse a mio carico. Stranamente tali “controlli a campione” sono sorti proprio quando ho protocollato le richieste di notizie afferenti un sinistro di un dipendente senza che prima di allora e da oltre venti anni nessuno si sia accorto, compreso l’attuale Sindaco in carica da quasi dieci anni, che vi sia una presunta, quanto insussistente, irregolarità peraltro riferita a immobile non di mia proprietà e per una dichiarazione eseguita da mio fratello”.
Si badi bene – prosegue Palumbo- “che tali cartelle ancora oggi non esistono e non sono mai state notificate né alla scrivente né alla sua famiglia. Devo anche precisare di aver richiesto sia al Comune che all’Agenzia dell’Entrate di darmi riscontro, ma l’Ente non ha ancora inteso “svelare” il mistero – come tanti altri - , mentre ufficialmente dall’estratto di ruolo dell’Agenzia non vi è alcun debito a mio carico. Finalmente posso dire pubblicamente che è stato nuovamente utilizzato lo strumento vile e spesso puerile da chi da anni tenta di ingenerare confusione, offendendo ed ingiuriando, con (presunti ndr) atteggiamenti anche intimidatori e ritorsivi, persone – loro sì – che sono dignitose e rispettose della legge, ovviamente per infangare e sviare l’attenzione sui veri temi, su cui il Primo Cittadino non ha ancora fornito riscontro al gruppo di minoranza, essendo rimaste inevase le seguenti richieste, che rinnovo pubblicamente: le responsabilità’ per la sicurezza dei cittadini e dei dipendenti a seguito di gravi eventi e sinistri occorsi nell’espletamento delle funzioni da parte degli operatori; la morosità di affittuari che da anni detengono beni di proprietà dell’Ente e che non pagano le relative mensilità; la destinazione dei fondi erogati dal Comune per l’emergenza COVID 19, con precisazione relative alle somme ancora risultanti nelle Casse dell’Ente e non ancora utilizzate, pur nel rammarico di dover prendere atto che il nostro Comune è l’unico in Italia che ritiene che i medicinali non siano beni di prima necessità, ovviamente facendo io la farmacista!”.
La conclusione: “Questo appello viene rivolto a tutti i cittadini anche e soprattutto nel rispetto di chi non mi ha votato, per far comprendere che le nostre richieste travestite da “battaglie” non sono mai state fatte per ottenere benefici personali, ma nella qualità di consigliere ho il dovere- prima che il diritto- di controllare l’operato di chi gestisce i nostri soldi pubblici e che - ancora alla fine del 2020 ed in una situazione di crisi mondiale- ritiene di poterlo fare come (presunto ndr) affare privato”.