Sturno

Dopo Francesco Forte, prime dichiarazioni da calciatore dell'Avellino anche per il difensore Gabriele Rocchi: “Sono contento di essere arrivato in una piazza vincente, il mister è esigente, ha vinto tanto e ha la mentalità vincente. Noi lavoriamo per rispondere alle sue esigenze, tanto che a fine serata siamo davvero stanchi morti. Si sta creando un gruppo solido, fatto di calciatori che hanno voglia di dimostrare il loro valore. Nel tempo libero scherziamo insieme. La trattativa è nata mentre ero in vacanza, il mio procuratore mi ha detto che c'era una società importante che mi cercava, che aveva preso un allenatore vincente. Quando mi ha detto che si trattava dell'Avellino gli ho detto di procedere. Ho subito accettato. Sono un difensore duttile, ho giocato in tutte le posizioni di una difesa a tre: al centro, a destra o a sinistra non ho problemi, deciderà il mister. Le parole di Di Somma mi hanno inorgoglito, è stato un difensore importante, che ha giocato in Serie A e io posso trarre solo insegnamenti positivi da lui. Mi ispiro molto ad Andrea Barzagli, per il modo in cui sa stare in campo. È un calciatore che è sempre stato all'ombra di altri compagni. Mi ispiro anche a Skriniar e a De Vrij. Le basi per un progetto importante si costruiscono dal basso, stanno arrivando calciatori importanti, come Miceli. L'esperienza a Cava de' Tirreni mi ha dato tanto, affronterò la Cavese da avversario e sono contento di farlo con la maglia dell'Avellino. Lì ho subito un infortunio muscolare, stavo recuperando per tornare in campo, poi è scoppiata la pandemia e ha fermato tutto. Per noi calciatori è uno stimolo in più affrontare avversari blasonati e forte davanti ai tifosi, spero che questa pandemia ci dia tregua così da far tornare la gente sugli spalti.”