Avellino

Una sfida che parte da lontano per difendere e migliorare la sanità irpina. Inaugurato al corso Vittorio Emanuele il comitato elettorale di Antonello Cerrato, direttore sanitario della clinica Montevergine di Mercogliano e candidato con Italia Viva.

“Il Covid mi ha insegnato tanto nel dover gestire una struttura sanitaria complessa. Ho capito quali sono stati i punti deboli della nostra sanità, soprattutto quella territoriale, ma nello stesso tempo abbiamo avuto un grande vantaggio: aver riscoperto il coraggio e la professionalità di grandi uomini e donne che operano nel settore. Ora la prossima sfida è l’umanizzazione della sanità, elevando il livello dell'assistenza pubblica mettendola al pari di quella privata".

Il capolista Enzo Alaia punta a essere il secondo partito della coalizione di centrosinistra. Una sfida ambiziosa ma non impossibile secondo Cerrato. “I sondaggi ci dicono che la percentuale sembrerebbe crescere lentamente, ma si basano sui simboli dei partiti e non sui contenuti delle liste – I nostri candidati sono persone molto vicine alla gente, sappiamo stare tra di loro. Credo che le previsioni di Alaia siano realistiche".

Il discorso poi non può non spostarsi, con un esponente poltico della Valle dell’Irno, sul futuro dell’ospedale Landolfi . “Il presidio di Solofra non chiuderà perché il bacino di utenza che serve è molto ampio. La nostra sfida deve essere quella di riempire quella struttura con contenuti di alta specialità. Non dobbiamo fare brutte copie di altre strutture ospedaliere ma, per esempio, avere un primo soccorso specializzato. Io credo che nella politica e nella sanità campana ci sia bisogno di più professionalità e meno politichese”.