Napoli

Luigi de Magistris ha atteso e ora può provare a rilanciare uno dei suoi mantra quello contro il governatore Vincenzo De Luca che dopo il successo mediatico ottenuto con la gestione dell’emergenza covid, ora deve fare i conti con la crescita dei contagi che rischia di mettere indebolire l’impianto della campagna del presidente uscente.

''I contagi aumentano e viene fuori in tutta la sua evidenza la miserevole inefficacia della propaganda politica del lanciafiamme campano - ha detto de Magistris -Avevamo chiesto più tamponi ma la nostra regione risulta sempre tra le ultime. Mi chiedo perché?Avevamo chiesto a marzo, a maggio e a luglio, quando ci sono state le varie aperture nel nostro Paese, di fare tamponi a chi viaggiava ma solo da pochi giorni si comincia a fare qualcosa. Perché? Abbiamo chiesto di sapere se in questi mesi siano state rafforzate le reti territoriali sanitarie, i medici e gli infermieri in prima linea, gli ambulatori, i presidi ospedalieri e di prossimità, i dispostivi di sicurezza ma tutto tace. Avevamo chiesto di sapere - prosegue - che fine avesse fatto la proposta di scioglimento per camorra dell'Asl Napoli 1 che sta gestendo la prevenzione della salute in città e fiumi di denaro pubblico ma evidentemente il tema non è prioritario per il Governo eppure sarebbe interesse anche delle tante donne e uomini che lavorano con competenza e coraggio nella più grande azienda sanitaria del Sud. Perché questo silenzio?'' Secondo de Magistris, ''sono in tanti evidentemente ad essere troppo impegnati a fare liste elettorali bulimiche dove si saggia il disgusto di una macedonia andata a male. Ormai è noto a tanti che la pandemia serve anche per fare campagna elettorale e prendere voti sulla pelle della gente e sfruttando le paure delle persone’’.