Il nostro giornale è stato tra i primi a stigmatizzare lo spot elettorale nel quale il candidato della lista Più Campania in Europa, Ciro Attanasio, ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia folgorato sulla via dei liberali di Emma Bonino, citava le frasi del boss della serie Gomorra, Genny Savastano, è stato al centro di polemiche in Campania.
Non vi è alcun dubbio che quel linguaggio e quel modo di riproporlo in una campagna elettorale sia, quantomeno, inappropriato ma alle polemiche ha risposto piccato il vicesegretario nazionale di +Europa, Percamillo Falasca.
‘’In questi giorni, qualcuno ha criticato la comunicazione personale di un nostro candidato, che ha usato provocatoriamente una battuta di Gomorra - spiega Falasca -. Le provocazioni riescono o non riescono, ma tali restano. Gomorra è solo un film. Anziché scandalizzarci per le battute, dovremmo invece riflettere su cosa fare concretamente per battere la criminalità organizzata: ad esempio, legalizzare le droghe leggere, che sono un vero e proprio bancomat per le mafie. Le liste di Più Campania in Europa sono composte da professionisti, amministratori locali, lavoratori e attivisti di partito, tutti espressione della migliore società campana, quella che vogliamo portare nelle istituzioni. Non tutti possono dire lo stesso”.
Certo pensare a cosa fare in concreto “per battere la criminalità organizzata” sarebbe fondamentale sempre e iniziare a combatterla nel linguaggio che non è mai innocente, soprattutto quando è volutamente provocatorio, sarebbe già l’inizio per chi si candida a rappresentare un popolo che negli anni ha dovuto lottare, oltre che contro l’arroganza reale dei clan, anche contro quei cliché che rendono socialmente accettabili atteggiamenti e modi criminali.