Il nuoto italiano vive un momento di grande salute. Ottimi i risultati dei veterani e dei campioni affermati con Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e l’infinita Federica Pellegrini che tirano il gruppo composto da tanti interessanti giovani. Alla stella nascente Simona Quadarella si affiancheranno presto altri talenti, tra cui certamente spunta Benedetta Pilato, medaglia d’argento nei 50 rana ai Mondiali del 2019 e adesso competitiva per un posto alle Olimpiadi anche nei 100.
Crescono alla grande anche i giovani di cui ha parlato il direttore tecnico Cesare Butini dopo lo svolgimento dei campionati di categoria. "Il campionato italiano di categoria su base regionale è stato un forte segnale lanciato dalla FIN, per far capire che il movimento ha reagito positivamente al lockdown. Società ed atleti hanno risposto in maniera eccezionale e la parte organizzativa, gestita dai comitati regionali, è stata assolutamente impeccabile e ciò va anche oltre l'aspetto tecnico: gestire questa fase, inusuale, non era semplice. Il movimento è sano in tutta Italia: c'è voglia di nuotare e di gareggiare. Sono sicuro che questo campionato italiano di categoria rappresenti lo spartiacque tra la fine di un brutto periodo e l'inizio di uno roseo, sotto tutti i punti di vista. Auspico che tutte le società abbiano la forza, sempre con il sostegno della Federazione, di andare avanti poichè loro per noi sono indispensabili".
Gli fanno eco anche le parole del responsabile tecnico delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani. "Realizzare un campionato italiano di categoria su base regionale, è stata una grande idea della Federazione, che è servita per mantenere vivo il movimento: la FIN è stata all'avanguardia, vedendo quello che è avvenuto nel resto d'Europa anche in nazioni super potenti, che sono rimaste ferme. Voglio segnalare come il movimento, abbia retto benissimo l'urto spaventoso del lockdown e i riscontri cronometrici sono eccellenti, proprio in considerazione delle mille difficoltà affrontate in primavera. C'è fermento nella categoria Ragazzi, tra i più piccoli quindi: non posso tralasciare i segnali arrivati da Lorenzo Galossi e Anna Porcari. Ma preferirei non parlare troppo dei singoli, sono orgoglioso nel vedere che le prestazioni sono state notevoli da parte di tanti elementi e soprattutto ci sono nomi "nuovi" che scalpitano. Il mio compito adesso è stare vicino ai giovani "interessanti", andandoli a trovare di persona e confrontandomi con i rispettivi allenatori per mantenere vivo il nostro patrimonio natatorio. Mi auguro che, con un ritorno alla normalità, si possano pianificare, sempre in massima sicurezza, dei raduni; ciò rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti".