Castellabate

Appuntamento anche quest’anno nel paese di Benvenuti al Sud con il “Palio della Stuzza”. Il tradizionale palio dell’estate cilentana, nel pieno rispetto nelle normative anti Covid-19, si terrà il 30 agosto, a partire dalle 15.45, presso la scogliera antistante il lido Santa Maria, all’estremità del lungomare Perrotti. La 119 edizione della Stuzza sarà dedicata alla Polisportiva Santa Maria, locale formazione calcistica che ha ottenuto quest’anno una storica promozione in serie D. 

Lo scopo del gioco è quello di recuperare tre bandierine posizionate, a distanza tra loro, su un palo di legno, lungo diciotto metri, completamente ricoperto di grasso animale. Si tratta di un compito non facile per i partecipanti – la tradizione vuole che siano tutti residenti nel Comune di Castellabate – che dovranno afferrare le tre bandierine senza cadere in acqua, per essere iscritti nell’Albo d’Oro del “Palio della Stuzza”.  

Si tratta di uno degli eventi più antichi del Cilento, organizzato dall’associazione Cilentani doc (Giuseppe Villani, Franco Fragano, Francesco Federico, Domenico Di Sessa, Vincenzo Malzone, Gerardo Scola, Gianfranco Di Lorenzo e Clemente Migliorino), con il patrocinio del Comune di Castellabate. 

“Ci saremo anche quest’anno, portando avanti una tradizione centenaria – spiega Giuseppe Villani, insieme al suo staff organizzativo – Sarà un’edizione diversa e ridimensionata, ma ci tenevamo a far in modo che la Stuzza non si fermasse. Ovviamente, adotteremo tutte le precauzioni in materia di rispetto delle normative anti Covid-19. Anche la scelta della data non è casuale, abbiamo voluto evitare il tradizionale appuntamento del 14 agosto quando solitamente c’è molta più gente nel nostro comune con il rischio di avere degli assembramenti sulla scogliera per guardare il palio. Infine, mi fa piacere sottolineare questo legame forte con la squadra del nostro territorio la Polisportiva Santa Maria, a cui dedicheremo questa edizione, utilizzando tra l’altro i colori giallorossi per la bandierina più importante, quella del primo posto”.