E' realtà ad Ariano il progetto degli orti sociali nell'area Pip di Camporeale, a pochi metri dal centro di ricerche Biogem intitolato a Franco Lo Conte, un galantuomo che ha lasciato un'impronta indelebile di onesta e grandi valori, nella sua città a lui tanto cara. Un progetto rivolto non solo a persone appartenenti alle fasce deboli e a forte rischio di emarginazione ma all’intera comunità. Grazie al preziosissimo lavoro dei volontari del progetto Orti Sociali, la zona è stata rimessa a nuovo fino a diventare luogo in cui poter valorizzare l’agricoltura, praticare sport sano e trascorrere il tempo libero. Lo scopo è quello di promuovere l'autoproduzione agricola e il gusto di mangiare prodotti a km zero, mediante percorsi di agricoltura sociale. Terreni in comodato d'uso di proprietà del Comune di Ariano, concessi a chi ha voluto fortemente questo progetto, con delibera di giunta del 24 aprile 2019. Iniziativa accolta favorevolmente dal commissario prefettizio Silvana D'Agostino che nei prossimi giorni incontrerà Rossana Marra a palazzo di città: "Il mio compiacimento e le congratulazioni per questa nobile e straordinaria iniziativa che, poichè rivolta ai meno fortunati, ci riempie di gioia e ci fa sentire fratelli in amore con Gesù." Dello stesso avviso il Vescovo Sergio Melillo che ha garantito il sostegno e la vicinanza della chiesa a questo straordinario progetto.
Ma cosa sono in realtà gli orti sociali? Ce lo spiega l'ideatrice del progetto, l'instancabile e poliedrica Rossana Marra, donna straordinaria, coinvolgente, concreta e dalle grandi doti umane: "Per spiegarlo bene devo parlarvi di amore per la terra, di autoproduzione agricola e dell’importanza di mangiare prodotti a km zero. Ed ancora, vi parlo di attaccamento al nostro territorio e della voglia di non veder morire, giorno dopo giorno, spazi nati per la collettività. Ma soprattutto, con questo progetto abbiamo l’obiettivo di far rifiorire la voglia di stare insieme, di conoscere l’altro ed imparare nuovamente a fidarsi di chi ci sta intorno: la Comunità, le persone ed i loro bisogni.
Un progetto dunque nato dal basso, dall’esigenza comune di tornare ad uno stile di vita che apparteneva più ai nostri nonni che non alla nostra generazione: quanti di voi ricordano quando da piccoli si andava nei campi ed i nostri nonni ci raccontavano delle storie meravigliose legate alla terra?
È esattamente ciò che avviene qui, siamo tanti, siamo diversi, abbiamo ogni età e competenza e ci raccontiamo mentre, con le mani, tocchiamo la magnifica terra ed i frutti che magnificamente regala. Questo progetto - continta Rossana Marra - nato da un’idea della Onlus Imagine To Help e degli enti non profit Slow Food Irpinia – Colline dell'Ufita e Taurasi e Valentina Un Angelo per La Vita, oggi conta sulla preziosa presenza di un fitto partenariato: Il Centro Medico Sociale Don Orione, la Comunità per Minori Stranieri non accompagnati "Orsa Maggiore "di Monteleone di Puglia, la Cooperativa Sociale Charis, l’organizzazione di Volontariato Eleos, l'Istituto d'Istruzione Superiore Giuseppe De Gruttola – Indirizzo Agrario e, non ultimo, il Comune di Ariano Irpino proprietario del fondo agricolo su cui il progetto è realizzato. Ciò che vedete è stato realizzato con un contributo del Cesvolab pari a 5000 Euro, denaro utilizzato con parsimonia e rispetto.
Abbiamo lottato per far sì che tutto questo fosse realizzato ma dovete scusarci se ancora non siamo stati in grado di garantire alcuni servizi minimi, come la presenza di bagni pubblici. Siamo sicuri, tuttavia, che le istituzioni, capite le nostre reali intenzioni, saranno in grado di agevolarci con azioni concrete, così come un progetto di questa portata richiede.
Se davvero vogliamo che le cose durino nel tempo, non bisogna mai scoraggiare iniziative di questo genere, anzi è nostro dovere fare di tutto affinchè crescano e valorizzino sempre di più spazi pubblici che appartengono a tutti. Ed inoltre, non lasceremo che all’interno di questo gruppo entri in alcun modo la politica che, ricordiamolo, deve essere sempre vista come funzionale ad un progetto sociale e non il contrario. È proprio per questo che abbiamo invitato tutti i sindaci del circondario per fare in modo che, attraverso di loro, potessimo venire in contatto con tutte le categorie di persone vulnerabili che abitano nei nostri paesi e a cui, purtroppo, molto spesso non sono destinati luoghi adeguati.
Ringraziamo le tante persone ed aziende che ci stanno sostenendo in modi diversi. Mai avremmo pensato ad una simile vicinanza da parte della Comunità arianese e non. Ed inoltre, se qui esposte vedete la bandiera dell’Italia e del Kenya è perché il gruppo dei volontari ha deciso di destinare parte dei proventi derivanti dall’orto a dei progetti a favore della popolazione Masai del Kenya con cui la Onlus Imagine To Help ormai lavora da anni. Ma non sarà un sostegno a distanza, parte dei volontari verrà fisicamente in Kenya per poter realizzare tali progetti. Un grande onore questo, un segnale nel segnale, un modo per stimolare tutti noi a fare sempre meglio non solo per noi stessi, ma anche per persone terze e lontane. Ricordo che i nostri prodotti sono a disposizione per chiunque abbia voglia di dare un sostegno al nostro progetto e allo stesso tempo essere sicuro di mangiar sano."
Poi un pensiero ad una persona speciale: "Caro Franco Lo Conte, amico sincero purtroppo scomparso da poco, a cui questo progetto è dedicato, sono sicura che se fossi qui saresti orgoglioso di ciò che stiamo facendo per la tua amata Ariano. Nel nostro piccolo - conclude Rossana - stiamo cercando di veder realizzato quello che era anche un tuo sogno ovvero vedere un Ariano in grado di essere amata da tutti e in grado di creare delle possibilità soprattutto per le nuove generazioni."