Caserta

Dal Colosseo alla Reggia. Dalla Roma alla Casertana. Lorenzo Valeau ripercorre il tragitto che ad inizio anni 90’ aveva rappresentato il trampolino di lancio per altri due giallorossi, Statuto e Petruzzi.

Corsi e ricorsi storici. Ma adesso c’è soltanto da sudare: “Stiamo spingendo molto e dobbiamo farlo sempre di più perché ci aspetta una stagione intensa." - commenta Valeau - "Avevo varie richieste in C, ma mi ha colpito la voglia di puntare su di me della società. Poi in molti mi hanno parlato benissimo della piazza e della città, non ultimo un mio compagno ad Imola, Padovan. È stata una scelta facile. Ho trovato massima fiducia da parte della società e spero di ripagarla sul campo. Perché questa è l’unica cosa che conta".

Il ruolo - “Nasco centrocampista poi mi sono spostato sulla fascia per diverse esigenze. Sono un giocatore sinistro molto duttile e pronto a rispondere presente in qualsiasi circostanza”.

La Roma - “Allenarsi con la prima squadra è stata un’esperienza unica. Nainggolan, Pjanic, Kolarov: essere in campo con loro con è facile. Si lavora su ritmi elevatissimi. Ma quanto riesci a metterci al passo vedi che è un altro calcio”.

Il professionismo - “La prima esperienza a Catania è stata positiva, ancor di più perché in un girone difficile come questo che, quest’anno ancor di più, è una vera e propria Serie B. Ad Imola le ho giocate quasi tutte e credo di aver fatto bene”.

Fonte e foto: casertanafc.it