Avellino

“In queste ultime ore abbiamo aperto confronti, dialoghi, ristabilito equilibri e riflettuto moltissimo. Siamo arrivati a una conclusione: un progetto nostro aperto a tutti ma libero da ogni casta! Oggi non firmo solo la mia candidatura, oggi firmo l’inizio di un nuovo capitolo nei principi democratici in cui sono cresciuto e non ho mai abbandonato. Lo sto facendo per questo territorio senza più ideali e prospettive. Lo sto facendo per la mia gente, per il verde di queste colline e per un futuro che sia di tutti. È vero, qualcuno ha temuto il mio legame col territorio, con voi. Ora però iniziamo Davvero! Ora non ci ferma più nessuno”

Così l'ex presidente del consiglio comunale Livio Petitto si candida alle elezioni regionali con la lista “Davvero”. Un approdo quasi "naturale" dopo lo scontro all'ultimo sangue dentro il partito democratico. Petitto ha tentato fino ala fine un accordo per Campania Libera  ma nonostante l'impegno del commissario Cennamo e del segretario regionale Annunziata, la  seconda "lista del presidente"  si è chiusa con  Sabino Basso, Katia Di Pietro, Luigi D’Avanzo ed Elisabetta Graziano.

Nelle ultime ore si sono rincorse molte voci, alla ricerca di una collocazione Petitto ha dialogato con i Popolari di De Mita, poi con Italia Viva di Renzi. L'incontro con il braccio destro di Renzi, Ettore Rosato, alla presenza del sindaco Gianluca Festa e del consigliere regionale Alaia, non ha sortito gli effetti sperati. 

In nottata la decisione finale. Petitto sarà in campo con Davvero-Partito Animalista-Italia in Comune, la compagine ispirata dall’ex parlamentare Michele Ragosta, che ha fondato il movimento proprio insieme a Gianluca Festa.