Un avvocato nominato dal Comune che si rivolge al giudice contro lo stesso ente locale. E che designa a sua volta un legale per attivarsi nei confronti del municipio.
E' una storia evidentemente paradossale quella che arriva da Pago Veiano dove nei giorni scorsi la Giunta comunale ha licenziato un atto che punta a chiudere la vertenza insorta con un avvocato in precedenza nominato come proprio rappresentante in alcune liti.
Segnatamente, il professionista in questione si è attivato in via giudiziaria nei confronti dell'ente locale per ottenere il pagamento delle spettanze relative a quattro contenziosi seguiti per conto del Comune. Parcelle mai liquidate, come la stessa amministrazione ammette. Di qui la decisione di nominare a propria volta un legale incaricandolo di attivare l'iter giudiziario per il riconoscimento dei compensi.
Ma non è tutto. Già che c'è, l'avvocato ricorda al Comune di Pago Veiano che risultano inevase altre 13 richieste di pagamento per altrettante liti seguite per conto dell'ente. C'è il rischio di un maxi contenzioso a molti zero, con il Comune quasi certo soccombente in quanto il professionista è forte dei mandati di affidamento degli incarichi.
Come uscire dall'impasse? Meglio cercare la via dell'accordo sentenzia il municipio guidato da Mauro De Ieso che nel deliberato varato il 26 maggio scorso ha optato per la firma di una transazione “tombale” con il creditore, per un totale che sfiora i 30.000 euro. Ivi compresi i 6.344 euro da riconoscere al legale che ha curato la stipula dell'accordo. Ovvero, all'avvocato dell'avvocato...
Marianna D'Alessio