Tre date, tre location che rapprentano fortemente l’identità del territorio. "Musicaccanto" è pronta a partire. La rassegna si comporrà di tre concerti evento con uno dei principali musicisti e produttori della scena contemporanea, Matteo Saggese.
Scopo della rassega, promossa dalla Fondazione della comunità salernitana, è quello di provare ad aiutare concretamente, attraverso la creazione di un fondo dedicato, gli artisti del territorio, una delle categorie professionali maggiormente colpita dalla crisi Covid.
All’Embarcadero di Salerno è stata presentata questa mattina il programma di Musicaaccanto. Antonia Autori, presidente della fondazione comunità salernitana, nel corso della conferenza ha dichiarato: “La musica sarà quella dei nostri territori, che più ci rappresenta, in chiave rivisitata. Con l’auspicio che partecipino tante persone.”
"In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo - spiega il presidente della Fondazione - abbiamo ritenuto doveroso dare il nostro contributo al mondo della cultura, facendoci promotori di iniziative che consentissero agli artisti di esibirsi e lavorare, così da creare un sistema virtuoso d'accesso al credito, che li aiutasse a superare le difficoltà legate ai mesi di lockdown." Partecipando, dunque, si aiuteranno artisti e professionisti dello spettacolo. Il protagonista dell’evento, Matteo Saggese, ha definito la rassegna come “una bellissima opportunità”.
Si parte lunedì 24 agosto nella splendida coroniate della Certosa di Padula, per poi spostarsi, mercoledì 26, alla Tenuta dei Normanni di Salerno, nell’ambito del Festival delle Colline Mediterranee. Il gran finale sarà giovedì 27, nell’area archeologica dei templi di Paestum. Ad accompagnare Matteo Saggese, una band d’eccezione composta da Enrico Zilli, Alfonso Deidda, Domenico Andria, Carlo Fiamiani, Alessandro La Corte, Davide Cantarella, Antonia Criscuolo, Nicola Tommasini e Francesco Doto.
Ogni sera, ad alternarsi sul palco ci saranno diversi ospiti. “Gli amici di sempre”, quelli con cui Saggese, nel corso del tempo tessuto progetti che hanno reso celebre nel mondo la sua coraggiosa capacità di riscrivere le note e reinventare egli autentici cult della musica italiana e non solo.
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