L’accordo tra Renzi e De Mita per una lista comune alle regionali sembrava fatto eppure a leggere le dichiarazioni di una parte e dell’altra sembra invece essere naufragato in alto mare.
Dalle colonne del Corriere della Sera il sindaco di Nusco, che ha superato i 90 schivando ogni rottamazione, ha tuonato che la lista insieme a Renzi “è una falsità. Renzi ha interrotto i rapporti con me da un secolo. Quello che penso di lui, e anche quello che pensa lui di me, è noto a tutti”.
Una chiusura netta e la replica non si fa attendere e arriva da Ettore Rosato, il presidente di Italia Viva, che ha incontrato De Mita proprio per giungere ad un accordo. Il deputato renziano ci ha tenuto a specificare in un post Facebook che rispetto a “De Mita e ai suoi amici...Noi siamo un'altra cosa”.
“L'onorevole De Mita - ha scritto Rosato - mi ha cortesemente invitato a fare una riflessione insieme sul futuro del popolarismo, tema che mi è molto caro. E con un uomo che ha servito il Paese con grandi responsabilità è sempre un piacere dialogare sui massimi sistemi. Da questo poi l'onorevole De Mita ha evidentemente pensato che io potessi essere d'accordo a cambiare il simbolo della lista di Italia Viva perché anche lui e i suoi amici potessero candidarsi in Campania, ma noi siamo un'altra cosa. Sono interessato a discutere con de Mita di Sturzo e dell'impegno dei cristiani in politica, non a consegnargli le liste di Italia Viva di Avellino".
Un accordo complicato che sembra naufragare ma che in realtà potrebbe essere l’unico modo per garantire un rappresentante sia a De Mita che a Renzi in Consiglio Regionale e di questi tempi, per due partiti con leader così diversi eppure così ugualmente ingombranti , non è una cosa scontata.